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Pezzo dopo pezzo si va completando l’opera di rinnovamento del Primo Nebiolo, l’impianto sportivo nel cuore del Parco Ruffini che da quasi mezzo secolo è la “casa” torinese dell’atletica leggera.
Lo scorso novembre era stata approvata la delibera per il rifacimento della pista d’atletica, questa mattina ha ottenuto il sì della Giunta anche il progetto che prevede interventi di ristrutturazione su tribune scoperte (6mila posti), camminamenti, servizi igienici e la sostituzione della recinzione metallica a bordo campo con vetrate stratificate. L’operazione costerà 500mila euro e i lavori si svolgeranno tra l’autunno del 2008 e la primavera del 2009.
Sulla pista d’atletica si metterà invece mano già dal prossimo mese di giugno, dopo il tradizionale meeting internazionale dedicato alla memoria di Primo Nebiolo e organizzato dal Cus Torino. Nelle attuali condizioni l’anello presenta irregolarità altimetriche e geometriche, sia in rettilineo che in curva, e il manto superficiale mostra imperfezioni e bolle in più punti. Una condizione che ne rende indispensabile il rifacimento per mantenere l’omologazione della Iaaf (la federazione internazionale di atletica leggera) che, fino al giugno 2008, sarà concessa in deroga alle norme del regolamento internazionale.
“Si tratta di un intervento necessario non solo per non perdere gli eventi legati alla grande atletica, ma – sottolinea l’assessore allo Sport, Renato Montabone – per ospitare le gare dei Giochi olimpici giovanili in programma nel 2010, per i quali Torino spera di essere scelta come sede della manifestazione che porterebbe sotto la Mole migliaia di ragazzi tra i 14 e i 18 anni.”
Negli anni scorsi, come detto, l’impianto sportivo di viale Hugues era stato già oggetto di lavori per cancellare i segni del tempo e migliorare la funzionalità della struttura nata negli anni ’60. “Dal 2004 – ricorda l’assessore Montabone – il Primo Nebiolo ha una tribuna coperta e la pista indoor per il riscaldamento degli atleti.” La tribuna coperta dispone di 950 posti a sedere. Sotto di essa è stata realizzata una pista di riscaldamento di 80 metri a 3 corsie e una pedana di salto in lungo per consentire gli allenamenti anche in presenza di cattive condizioni atmosferiche. Lo stadio del Parco Ruffini dispone anche di depositi per le attrezzature sportive, spogliatoi per atleti e arbitri, un'infermeria, una zona riservata ai controlli antidoping, spazi riservati ai giornalisti, una sala stampa e un bar. (mge)
Torino, 18 Dicembre 2007