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A 85 anni di distanza dalla strage torinese avvenuta il 18 dicembre del lontano 1922, si è compiuto stamane un atto simbolico a perenne memoria di quei tragici avvenimenti.*
Su iniziativa della Città di Torino e del Gtt (Gruppo Torinese Trasporti) è stata posta una targa nella stazione della metropolitana di Porta Susa.
Sulla piastra sono state impresse queste frasi: “Stazione XVIII dicembre – A ricordo dei martiri dell’eterna libertà – strage di Torino 18 dicembre 1922”.
Alla cerimonia sono intervenuti il presidente del Consiglio comunale Beppe Castronovo (in veste ufficiale per la città di Torino), i rappresentanti della Provincia di Torino, della Regione Piemonte, dei sindacati e dell’Associazione nazionale perseguitati politici antifascisti.
Allo scoprimento della targa ha fatto seguito la deposizione della corona della città di Torino alla lapide di piazza XVIII dicembre (Porta Susa).
* Nel 1922, Benito Mussolini era da poche settimane Primo ministro. A Torino, il 18 dicembre di quell’anno le squadre fasciste capitanate da Pietro Brandimarte scatenarono un bagno di sangue. Vennero assassinati sindacalisti, militanti di partito, persino uomini che si erano limitati ad esprimere il loro sdegno per le prime uccisioni. Fu subito definita La "strage di Torino". La cifra esatta dei morti e dei feriti di quella giornata non si è mai saputa.
(r.t.) - Ufficio stampa del Consiglio comunale
Nella foto: Lo scoprimento ufficiale della targa da parte di Beppe Castronovo
Torino, 18 Dicembre 2007