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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2007


TRAGEDIA THYSSENKRUPP IN CONSIGLIO COMUNALE: “CREIAMO UNA CULTURA DELLA SICUREZZA SUL LAVORO”

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Il minuto di silenzio in Sala Rossa

Un minuto di silenzio. Così è iniziata la seduta odierna del Consiglio comunale di Torino, interamente dedicata alla tragedia che ha colpito i lavoratori dello stabilimento torinese della ThyssenKrupp e le loro famiglie.

Il presidente Beppe Castronovo ha ringraziato Sindaco, Assessori e Consiglieri presenti per la loro partecipazione alla manifestazione svoltasi in mattinata per le vie del centro e per avere devoluto il gettone di presenza in Consiglio alle famiglie delle vittime.

Nessun dibattito in Sala Rossa, ma solamente le comunicazioni su quanto avvenuto da parte del sindaco Sergio Chiamparino.

Chiamparino ha innanzitutto riferito il messaggio di cordoglio alla nostra città da parte di Paolo Raffaelli, sindaco di Terni, storica sede delle Acciaierie Thyssenkrupp.

Ha quindi ricordato come questa tragedia abbia unito tutta Torino, che si è stretta intorno ai familiari dei quattro operai rimasti uccisi e dei tre che stanno ancora lottando per la vita, ai quali è andato l’augurio di tutto il Consiglio comunale.

La Città farà celebrare funerali solenni per le vittime, mentre il mondo bancario ed economico torinese ha mostrato ampia disponibilità a venire incontro alle esigenze di coloro che sono stati così duramente colpiti da questa tragedia del lavoro.

Le due principali fondazioni bancarie di Torino stanno predisponendo un fondo di sostegno per i caduti sul lavoro, che garantisca un aiuto economico per affrontare le spese più urgenti: le rette scolastiche, le rate del mutuo, gli affitti.

Il sindaco ha inoltre ricordato la tragedia che costò la vita a cinque operai pochi mesi fa in un mulino a Fossano e l’operaio edile recentemente morto a Settimo Torinese in un cantiere. Chiari segnali che dimostrano, secondo Chiamparino, che “non vi è ancora nel sistema industriale italiano la giusta considerazione del ruolo ricoperto dalle risorse umane e mancano investimenti sulla sicurezza”.

“Creiamo una cultura della sicurezza sul lavoro in Italia” – ha concluso il sindaco – “Perché non si debba più morire solo per portare a casa uno stipendio”.

Un primo passo, secondo Chiamparino, potrebbe essere quello di dare continuità ai protocolli per la sicurezza disposti a Torino durante il periodo olimpico, da verificare periodicamente per denunciare eventuali violazioni e permettere controlli più frequenti in stabilimenti e fabbriche della città.

(M.Q.) - Ufficio stampa Consiglio comunale

Nell'immagine: Il minuto di silenzio in Sala Rossa (foto cittAgorà)

Torino, 10 Dicembre 2007


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