INAUGURATO IL MONUMENTO ALL’ESERCITO POLACCO
Al Consiglio comunale l’onorificenza “Pro memoria”
della Repubblica di Polonia
“E’ con spirito di pace che oggi inauguriamo il monumento ai soldati polacchi che hanno combattuto, in Italia, una guerra per la libertà e la democrazia, non solo per gli italiani, ma per tutti i cittadini europei contro la violenza e la terribile dittatura nazi-fascista”.
Con queste parole il presidente del consiglio comunale Beppe Castronovo ha aperto questa mattina, in piazza Polonia, la cerimonia di inaugurazione del monumento dedicato al Secondo Corpo d’Armata dell’esercito polacco, che contribuì alla liberazione dell’Italia dai nazisti.
“Questo monumento” – ha sottolineato Castronovo – “è un profondo segno di stima e di rispetto verso quei soldati ma anche il riconoscimento ai tanti partigiani polacchi che, a fianco di quelli italiani, in Piemonte, presero parte alla guerra di Liberazione”.
Si è poi soffermato sul forte legame tra Torino e la comunità polacca, a partire dal conferimento della cittadinanza onoraria a Lech Walesa, riferimento importante per gli operai di Mirafiori, nel 1980.
Un rapporto di profonda amicizia sottolineato anche dall’ex presidente della sala Rossa, l’onorevole Mauro Marino.
Dopo aver ricordato il presidente della comunità polacca torinese, Mieczyslaw Rasiej, recentemente scomparso, con il quale era nata l’idea del monumento, alcuni anni fa, Marino ha sottolineato come italiani e polacchi siano stati uniti, nella storia, dalla comune ricerca della libertà, “Unità di ideali – ha ricordato – alla quale è dedicata anche l’ultima strofa del nostro inno nazionale”. (Son giunchi che piegano/Le spade vendute/Già l'Aquila d'Austria/Le penne ha perdute/Il sangue d'Italia/Il sangue Polacco/Bevé col cosacco/Ma il cor le bruciò).
La comune lotta per la libertà e la democrazia è stata anche al centro dell’intervento del ministro del governo polacco per i combattenti, Janusz Krpski che, al termine del suo intervento, ha conferito al Consiglio comunale di Torino l’onorificenza della Repubblica di Polonia, “Pro memoria”, un riconoscimento per coloro che con la propria attività e il proprio impegno hanno operato per mantenere vivo il ricordo di quanti hanno combattuto per gli ideali di libertà e democrazia.
Lo stesso riconoscimento è stato conferito a Mauro Marino e ad alcuni membri della comunità polacca tra i quali la vice presidente Wanda Romer.
Infine lo scoprimento del monumento è stato accompagnato dal canto degli inni nazionali italiano e polacco, seguito dalla deposizione di una corona di garofani bianchi e rossi.
Nella foto: il presidente del Consiglio comunale Beppe Castronovo e il ministro del governo polacco per i combattenti, Janusz Krpski hanno inaugurato il monumento al Secondo Corpo d'Armata dell'Esercito polacco, questa mattina, in piazza Polonia.
F.D'A. - Ufficio stampa del Consiglio comunale
della Repubblica di Polonia
“E’ con spirito di pace che oggi inauguriamo il monumento ai soldati polacchi che hanno combattuto, in Italia, una guerra per la libertà e la democrazia, non solo per gli italiani, ma per tutti i cittadini europei contro la violenza e la terribile dittatura nazi-fascista”.
Con queste parole il presidente del consiglio comunale Beppe Castronovo ha aperto questa mattina, in piazza Polonia, la cerimonia di inaugurazione del monumento dedicato al Secondo Corpo d’Armata dell’esercito polacco, che contribuì alla liberazione dell’Italia dai nazisti.
Si è poi soffermato sul forte legame tra Torino e la comunità polacca, a partire dal conferimento della cittadinanza onoraria a Lech Walesa, riferimento importante per gli operai di Mirafiori, nel 1980.
Un rapporto di profonda amicizia sottolineato anche dall’ex presidente della sala Rossa, l’onorevole Mauro Marino.
Dopo aver ricordato il presidente della comunità polacca torinese, Mieczyslaw Rasiej, recentemente scomparso, con il quale era nata l’idea del monumento, alcuni anni fa, Marino ha sottolineato come italiani e polacchi siano stati uniti, nella storia, dalla comune ricerca della libertà, “Unità di ideali – ha ricordato – alla quale è dedicata anche l’ultima strofa del nostro inno nazionale”. (Son giunchi che piegano/Le spade vendute/Già l'Aquila d'Austria/Le penne ha perdute/Il sangue d'Italia/Il sangue Polacco/Bevé col cosacco/Ma il cor le bruciò).
La comune lotta per la libertà e la democrazia è stata anche al centro dell’intervento del ministro del governo polacco per i combattenti, Janusz Krpski che, al termine del suo intervento, ha conferito al Consiglio comunale di Torino l’onorificenza della Repubblica di Polonia, “Pro memoria”, un riconoscimento per coloro che con la propria attività e il proprio impegno hanno operato per mantenere vivo il ricordo di quanti hanno combattuto per gli ideali di libertà e democrazia.
Lo stesso riconoscimento è stato conferito a Mauro Marino e ad alcuni membri della comunità polacca tra i quali la vice presidente Wanda Romer.
Infine lo scoprimento del monumento è stato accompagnato dal canto degli inni nazionali italiano e polacco, seguito dalla deposizione di una corona di garofani bianchi e rossi.
Nella foto: il presidente del Consiglio comunale Beppe Castronovo e il ministro del governo polacco per i combattenti, Janusz Krpski hanno inaugurato il monumento al Secondo Corpo d'Armata dell'Esercito polacco, questa mattina, in piazza Polonia.
F.D'A. - Ufficio stampa del Consiglio comunale
Torino, 24 Novembre 2007