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La commissione Pari opportunità, presieduta da Lucia Centillo, riunitasi questa mattina a Palazzo civico, ha preso in esame il delicato tema della violenza nei confronti delle donne (secondo uno studio, almeno una donna su tre nella vita è stata picchiata, costretta al sesso o ha subito altri tipi di abusi). Due mozioni, presentate dai consiglieri sia di maggioranza sia di minoranza, impegnavano l’Amministrazione a costituirsi parte civile nei processi in cui una donna sia parte lesa per atti di violenza. Per i molti temi in comune i documenti sono stati unificati per dare ancora più peso alle questioni espresse. L’atto rileva che queste azioni criminose contro il genere femminile debbano (con la costituzione di parte civile del Comune) essere intesi anche contro la cittadinanza di un territorio perchè mettono a rischio la libertà e la sicurezza di circolazione. E inoltre, la presenza della Città nei dibattiti processuali può rappresentare un deterrente contro certi reati. La mozione (che ora sarà al vaglio della conferenza dei capigruppo) impegna il sindaco e la Giunta anche nella valorizzazione e nel sostegno delle iniziative del Coordinamento cittadino contro la violenza delle donne.
“Sono fiera – ha commentato Lucia Centillo – del modo in cui siamo arrivati a un’unica proposta di mozione, che chiede un impegno più esteso rispetto a quello del Comune di Roma (una delibera che si riferisce alla sola violenza sessuale). Auspico – ha concluso – che l’approvazione possa avvenire entro il 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza alle donne”.
Sono intervenuti nella discussione i consiglieri Scanderebech, Silvestrini, Genisio, Cerutti e Levi-Montalcini.
(t.dn.)- Ufficio stampa del Consiglio comunale
Torino, 31 Ottobre 2006