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Questa mattina si è riunita l’Assemblea nazionale della Conferenza dei Consigli comunali, nell’ambito dell’Assemblea dell’ANCI (Associazione nazionale comuni italiani) in corso di svolgimento a Bastia Umbra (PG).
A rappresentare il Consiglio comunale di Torino, una delegazione guidata dal presidente Beppe Castronovo.
I 150 delegati provenienti da tutt’Italia - mai così numerosa la partecipazione - stanno discutendo del ruolo del Coordinamento dei Consigli comunali all’interno dell’ANCI, riaffermando la totale appartenenza all’ANCI, che non deve essere considerata soltanto l’associazione dei sindaci.
Nel testo conclusivo che verrà presentato all’Assemblea generale, la Conferenza dei Consigli comunali che, come dichiarato da un delegato “rappresentano le ‘tessere minime’ del mosaico della democrazia”, chiede di “distinguere nettamente i costi della democrazia, connessi al funzionamento delle istituzioni di rappresentanza democratica, di qualsiasi livello, dai costi della politica”.
Ritenendo che sia presente “il rischio di una deriva demagogica che va contrastata”, la Conferenza concorda “nello sforzo solidale che le amministrazioni devono compiere ad ogni livello sul piano dell’efficienza della spesa pubblica”.
Rispetto alla futura legge ‘finanziaria’, la Conferenza è orientata a chiedere che vengano stralciate tutte le norme di tipo ordinamentale.
Per quanto riguarda il nuovo codice degli enti locali che dovrà sostituire l’attuale Testo unico, l’assemblea chiede che l’elaborazione delle prossime innovazioni normative vedano il fattivo e decisivo contributo della Conferenza delle assemblee elettive.
Per l’approvazione della legge delega, che dovrà predisporre il quadro nominativo al nuovo codice, vengono richiesti tempi che consentano un ampio ed effettivo confronto uscendo dal collegamento diretto alla finanziaria.
Discussa nel merito, questa mattina, anche la proposta avanzata dal ministro agli Affari regionali e Autonomie locali, Linda Lanzillotta, contenente il principio della riduzione dei costi della politica che rischia di produrre un ridimensionamento del ruolo delle assemblee elettive a favore di un ulteriore incremento di ruoli e funzioni degli esecutivi.
Un rischio che, hanno sottolineato durante il dibattito i delegati, “porterebbe al consolidamento di un ceto politico (assessori e tecnici) che si contrappone e surclassa i rappresentanti eletti”.
La conclusione dei lavori, che continuano nel pomeriggio, è prevista per sabato 28 ottobre.
(ML) - Ufficio stampa Consiglio comunale
Torino, 27 Ottobre 2006