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"Gentile Signora, Egregio Signore, voi avete, secondo le nostre liste di controllo, raggiunto il limite di etā prescritto (...)". Seguono ventisette righe di prescrizioni talmente paradossali da rasentare il comico. Beninteso una comicitā macabra, decisamente fuori luogo in prossimitā della ricorrenza dei defunti e in grado di ferire la sensibilitā. Eppure l'intestazione "Cittā di Torino, Settore Amministrativo XV", eppoi un timbro e uno scarabocchio, che nelle intenzioni dei burloni compilatori dovrebbe somigliare alla firma del Sindaco in carica, potrebbero indurre qualche malcapitato lettore a ritenere davvero ascrivibile a Palazzo di Cittā il contenuto di tale missiva.
Copie della lettera, non nuova a dire il vero, considerate le cifre di ipotetiche imposte da saldare segnate in lire, sono state recapitate nelle buche delle famiglie in alcuni quartieri della cittā. A segnalarlo al Comune, sono state alcune di loro.
Il gesto goliardico č stato stigmatizzato in Municipio, con l'invito a quanti ricevessero lo strampalato testo - se non a farsi una risata scaramantica -, a cestinarlo immediatamente.
(gf)
Torino, 26 Ottobre 2006