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Giorgio Ardito, presidente dell’Atc (Agenzia territoriale casa) è stato invitato a esporre la situazione dell’edilizia residenziale pubblica, nel corso della riunione della commissione Assistenza presieduta da Maria Teresa Silvestrini.
Il presidente Ardito ha delineato un quadro piuttosto problematico. Ha suddiviso il suo intervento in tre punti. 1) La carenza di alloggi popolari a fronte di una richiesta molto alta, 2) l’eventualità che non si possa fare la manutenzione straordinaria nell’arco di due anni (periodo in cui sarà terminato il piano delle vendite e l’unico introito per l’agenzia sarà costituito dai canoni mensili). Ultimo aspetto, la trasformazione sociale delle famiglie inquiline. Essendosi ridotto il numero di appartamenti disponibili riescono ad accedervi solo le fascie sociali più deboli che spesso possono provocare tensioni nei rapporti con gli altri.
Infine Ardito auspica una condivisione dei dati in rete tra le Asl, i servizi sociali e Atc per affrontare efficacemente i punti critici familiari. I dati dovranno essere suddivisi e gestiti per Circoscrizione.
La presidente Silvestrini ha sottolineato l’importanza dell’integrazione tra l’Atc e l’assessorato alla casa e ha evidenziato la necessità di mantenere il diritto alla casa per le persone detenute.
Sono intervenuti nella discussione i consiglieri Lospinuso, Ferraris, Angeleri, Carossa, Grimaldi, Centillo e Genisio.
t.dn. - Ufficio stampa del Consiglio comunale
Torino, 12 Ottobre 2006