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Questa mattina la VI Commissione consiliare presieduta da Monica Cerutti, si è recata alle Basse di Stura per fare un sopralluogo alla discarica dell’AMIAT che ricordiamo ha una superficie di circa 1.000.000 di metri quadrati, dei quali circa 100mila in uso e 250 mila in avanzata fase di recupero ambientale come parco urbano ( la seconda in estensione in Italia).
Ai Consiglieri presenti il direttore generale dell’AMIAT Claudio Sola e il presidente Giorgio Giordano hanno lanciato il loro “appello di allarme” per attivarsi in Consiglio comunale a trovare una soluzione rapida per un nuovo sito visto che l’attuale andrà in esaurimento a febbraio 2009.
Secondo i vertici dell’AMIAT occorrerebbe almeno una superficie di 250 mila metri quadrati con 4/6 metri di profondità per una discarica che servirebbe solo Torino.
Oggi a Basse di Stura vengono convogliati 2000 tonnellate di rifiuti al giorno di cui 1200 da Torino e 800 dai comuni limitrofi. Positiva l’attenzione ambientale (vedi Parco Marmorini) nella gestione della discarica e l’energia ricavata dai biogas (recuperati 60 milioni di metri cubi di biogas all’anno) che oggi servono energia elettrica per oltre 40 mila abitazioni civili di Torino.
Esaurita la collinetta del lotto 3 nel maggio 2006 si sta lavorando sul cosiddetto lotto sommitale che è stato costruito sopra un precedente lotto (discarica su discarica) e nelle previsioni AMIAT si esaurirà a febbraio 2009, quindi in anticipo rispetto alle previsioni che erano del dicembre 2009.
Al riguardo la Cerutti a nome della Commissione ha detto che si attiverà in Consiglio affinché si trovi al più presto un nuovo sito per non arrivare nel 2009 in situazioni di emergenza com’è successo in altre realtà italiane e per dare “un futuro ai rifiuti” di Torino.
Erano presenti al sopralluogo l’assessore all’ambiente Domenico Mangone e il presidente della VI Circoscrizione Gigi Malaroda.
(G.S.) - Ufficio Stampa del Consiglio comunale
Torino, 12 Ottobre 2006