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L’assessore alle Politiche per l’Integrazione della Città di Torino, Ilda Curti, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Stupisce leggere sulle pagine di un giornale autorevole come Il Tempo un commento come quello di Augusto Parboni che, sulle pagine nazionali di ieri, definisce la nazione rumena “la razza più violenta, pericolosa, prepotente, capace di uccidere per una manciata di spiccioli”, dilungandosi poi nella descrizione delle sue presunte caratteristiche criminali. Stupisce, perché abbiamo ancora negli occhi i fatti di cronaca dei giorni scorsi che sottolineano una tensione assai pericolosa per l’equilibrio dei nostri territori e per le politiche di integrazione dei cittadini stranieri nelle nostre città.
In questo quadro, un articolo come questo può soltanto ostacolare gli sforzi che le pubbliche amministrazioni, le autorità di pubblica sicurezza e le associazioni compiono ogni giorno per favorire una completa e pacifica integrazione di quanti hanno “scelto” di emigrare per migliorare le proprie condizioni di vita e dare un futuro migliore ai propri figli. Ritengo che esigue minoranze delinquenziali, con percentuali non molto diverse dalla media italiana, non possano nascondere la stragrande maggioranza di persone che lavorano nel rispetto delle leggi e delle regole del nostro Paese.
La comunità rumena di Torino (40mila persone) è composta da famiglie con bambini che frequentano con successo le nostre scuole, di molte donne che si occupano dei nostri anziani e malati, di uomini che si guadagnano onestamente da vivere. Generalizzare e usare in termini lombrosiani il concetto di razza non rende merito alla tenacia della quasi totalità dei nostri nuovi concittadini”.
Per leggere l’articolo de Il Tempo:
http://www.iltempo.it/approfondimenti/index.aspx?id=1045315&Sectionid=4
(mm)
Torino, 4 Ottobre 2006