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Un nuovo quartiere di edilizia residenziale pubblica sarà popolato, nei prossimi mesi, da 207 famiglie. Si tratta di una parte del Villaggio Olimpico realizzato nella cosiddetta “Area Ex-Moi”, in zona Lingotto, dove gli atleti dei Giochi olimpici invernali si riposavano dopo le gare.
Le 13 palazzine interessate da questa riconversione rappresentano un'importante risposta al fabbisogno abitativo per la nostra città. Le consegne ai nuovi inquilini, il cui abbinamento con l'alloggio è gia stato realizzato, si effettueranno a partire dai primi giorni di ottobre e si concluderanno entro gennaio 2007.
Come sono state assegnate? Delle 207 unità, 60 sono destinate a cambi alloggio dell’Atc, 3 a servizi e 20 alle famiglie che si sono rivolte all’agenzia Locare. Altre 25 sono destinate all’emergenza abitativa e le restanti 99 ai richiedenti dei Bandi generali 2001 e 2004, così suddivisi: 40 anziani, 26 disabili, 13 alle Forze dell’Ordine, 15 a giovani coppie e 5 a richiedenti sotto i 40 anni con reddito corrispondente all’80% del limite previsto dal bando.
Quanto pagheranno i nuovi inquilini? Basandosi sui criteri del valore catastale (A3) e del reddito, ad esempio, per un alloggio di camera e cucina saranno richiesti da 50 a 167 euro mensili; per un tre camere e cucina, invece, fino a un massimo di 256 euro. Dai 35 metri quadrati di camera e cucina si passa ai 120 metri di un solo alloggio, posto su due livelli, che sarà assegnato a una famiglia di sei-sette persone.
A pochi mesi dalla fine delle Olimpiadi, una consistente parte del villaggio atleti si trasforma dunque in nuova opportunità per il territorio. “La riconversione da villaggio olimpico ad abitazioni si sta realizzando a tempo di record– ha affermato l’assessore alle politiche per la casa, Roberto Tricarico. Il pericolo che questo complesso rimanesse vuoto per molto tempo è stato scongiurato e la prova è che praticamente ogni alloggio ha già il titolare del contratto di affitto”.
Il villaggio olimpico è stato progettato dagli studi degli architetti Camerana, Rosental, Derossi e Steidle, mentre la passerella è stata progettata dall’inglese Hugh Dutton; lo studio del colore, che tanto ha colpito per la sua vivacità, è dell’artista tedesco Eric Vesner. L’artista berlinese in passato ha già sperimentato la colorazione articolata e variata delle facciate di edifici in quartieri nuovi e recuperati in Germania. Così le cento facciate nei lotti 3 e 4 rendono il villaggio olimpico un’opera d’arte urbana su grandissima scala.
Per questo progetto (in particolare per il lotto 4), gli architetti Camerana e Rosental si sono guadagnati la “Medaglia d’oro dell’architettura italiana 2006”.
Una buona notizia viene anche dal fronte della passerella pedonale che collega via Giordano Bruno al Lingotto, passante sotto l’arco rosso simbolo dei Giochi Olimpici: ottenuta l’agibilità provvisoria per concederne l’utilizzo agli atleti dei Campionati Mondiali di Scherma (dal 29 settembre al 7 ottobre), entro metà ottobre si effettuerà il collaudo statico che permetterà di aprirla definitivamente al passaggio del pubblico.
(mm)
Torino, 22 Settembre 2006