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E’ stato illustrato stamane dall’Assessore alle Politiche sociali Marco Borgione, nella riunione della IV commissione presieduta da Maria Teresa Silvestrini, il documento sul Piano regolatore sociale.
“Si tratta di un processo innovativo che si vuole adottare - ha spiegato l’Assessore – e che in Italia ha sinora visto solo l’esperienza di Genova. Nasce dall’esigenza di dare risposte più adeguate agli anziani, alle persone sole, ai disabili e in genere a tutti i cittadini che percepiscono il benessere non soltanto legato alla salute ma alla vivibilità della città.
“Inoltre – ha continuato - tiene conto dell’esperienza di lavoro insieme a soggetti esterni all’Amministrazione comunale che ha già dato buoni risultati sul piano della progettazione”.
“All’interno dell’Amministrazione” - ha aggiunto Borgione – “si dovrà lavorare per obiettivi e non per compartimenti stagni, facendo sinergie con gli altri soggetti presenti sul territorio, riprendendo, come modelli, le esperienze di riqualificazione urbana come via Arquata o via Ivrea e la partecipazione delle forze sociali e delle associazioni”.
Nei prossimi giorni il documento sul Piano regolatore sociale sarà illustrato anche ai presidenti di Circoscrizione e al Direttore generale, per l’individuazione di un gruppo di lavoro interdivisionale.
Infine, rispondendo ad una domanda del consigliere Ghiglia in merito agli interventi in favore di coloro che hanno beneficiato dell’indulto, l’assessore Borgione ha detto di aver presentato al Governo una proposta di metodo che preveda un’attenzione maggiore per le città metropolitane e che siano predisposti interventi globali su lavoro, casa, assistenza. Questo anche tenendo conto del fatto che buona parte dei beneficiari hanno problemi di tossicodipendenza o di natura psichica.
Nel corso della riunione sono intervenuti i consiglieri Sbriglio, Gallo, Centillo, Cerutti e Genisio
F.D'A. - Ufficio stampa Consiglio comunale
Torino, 7 Settembre 2006