Spedisci via mail
Chiude al pubblico venerdì 30 giugno una mostra particolare, commovente ed interessante al tempo stesso. "Una mostra che per la sua bellezza, semplicità e struggente creatività mi ha fatto piangere" confessa una signora appena uscita dalla Gam di via Magenta 31, dove ancora per pochi giorni sarà possibile visitare "Integr-arti".
Una mostra organizzata da Outsider, associazione che lavora all'interno del Cottolengo, concepita e realizzata allo scopo di mostrare le potenzialità dell'arte nei confronti dell'integrazione " Un vero e proprio toccasana" sottolineano gli organizzatori.
Le opere di pittura, scultura, le installazioni, i brani musicali sono frutto del lavoro dei cosiddetti emarginati: carcerati, extracomunitari, barboni, malati di mente, tossicodipendenti, donne e uomini di strada, disabili.
Una moltiplicità di tecniche mescolate ai sentimenti ed ai ricordi più intimi di ciascuno, un cuore pulsante che anche se ferito da mille soprusi, da centinaia di sbagli, dalla malattia, dalla disperazione, dalla incapacità di vivere in linea con i canoni dettati dalla società civile riesce ad esprimere nell'arte più che il dolore (peraltro presente in alcune opere) la voglia di esserci, d'amare e di sognare ancora.
Una mostra che tocca le corde più intime dei visitatori più sensibili e che è in grado di interessare anche i più sofisticati intenditori.
Realizzata con la partecipazione della Fondazione Torino Musei, Città di Torino e Regione Piemonte.
Ingresso libero.
INFO:
tel. 011.5225555
info@asociazioneoutsider.it
PC
Torino, 22 Giugno 2006