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Si chiama baby-xitter la nuova figura specializzata nel babysitteraggio a domicilio di bambini e ragazzi con disabilità. Si tratta di un’idea nuova, per il nostro Paese, proposta dall’Associazione torinese anch'essa denominata Baby-Xitter
Dall'aprile di quest'anno i genitori torinesi di bambini e ragazzi con disabilità possono avvalersi del baby-xitter, un/a baby-sitter a domicilio con formazione specifica sull’assistenza ai minori disabili.
L’Associazione Baby-Xitter di Torino nasce alla fine del 2005 specificamente per sviluppare questo servizio unico in Italia, proponendosi come centro di offerta di figure specializzate in babyxitteraggio.
Ai soci (quota associativa 20 euro) viene offerto non solo un baby-xitter a un prezzo orario competitivo con quello del baby-sitter (7,5 euro per più di 15 ore mensili, altrimenti 8,5 euro), ma anche informazioni sui progressi scientifici della specifica malattia del bambino, sulle novità legislative e le agevolazioni fiscali. .
L’Associazione sceglie tra gli aspiranti coloro che hanno già esperienza e formazione professionale nel settore della disabilità.
I selezionati devono affrontare un corso gratuito con attestato finale, tenuto da Risorse Italia (agenzia di formazione professionale accreditata), in collaborazione con i medici della Federazione Malattie Rare Infantili.
Il corso fornisce nozioni di infermieristica di base e anche di rianimazione, ma è centrato soprattutto sull’aspetto psicologico.
Finora i baby-xitter formati , uomini e donne, per lo più attorno ai venticinque, trent’anni, ma c’è anche qualcuno di sessant’anni sono circa 60.
Alcuni non hanno particolari titoli di studio e altri sono laureati in materie sociali, specialmente in psicologia».
Come funziona il babyxitteraggio
«Le famiglie si sentono spesso insicure nell’affidare il proprio figlio con disabilità ad una persona priva di esperienza in questo ambito.
Il baby-xitter, per la sua competenza, dà loro sollievo e fiducia.
Attraverso un colloquio preliminare, si individuano le esigenze specifiche e si propone il beby-xitter il più adatto tra i nostri operatori.
Il tipo di lavoro viene poi di volta in volta "personalizzato": alcune famiglie, infatti, hanno bisogno di una semplice assistenza, mentre altre richiedono ad esempio attività di logopedia e psicomotricità.
In tutti i casi il rapporto con il bambino si sviluppa esclusivamente attraverso il gioco».
La rete
«Grazie alla collaborazione con numerose associazioni, l'iniziativa - che è disponibile a lavorare con tutti i tipi di disabilità, fisica e psichica - si rafforza, avvalendosi della consulenza di psicologi, medici e altri professionisti.
In particolare, con la Federazione Malattie Rare Infantili si è avviato un progetto di osservazione e ricerca: il baby-xitter cui viene affidato un bambino con una malattia rara, d’accordo con i genitori e rispettando le norme sulla privacy, stila un rapporto e lo consegna alla Federazione per lo studio e l’approfondimento del caso».
Baby-xitter cercasi
La selezione degli aspiranti baby-xitter continua. Per ora i sessanta operatori già formati operano nel territorio della Provincia torinese, ma cominciano già le richieste oltre Provincia.
Per informazioni:
Associazione Baby-Xitter
presso Federazione Malattie Rare Infantili di Torino
tel. 011 676002 (giovedì e venerdì), baby-xitter@libero.it.
PC
Torino, 13 Giugno 2006