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Ieri l’Assessora alla Viabilità e Trasporti Maria Grazia Sestero e l’Assessore ai Servizi Sociali Marco Borgione hanno incontrato, su loro richiesta, l’Assessore alla Tutela della Salute e Sanità della Regione Piemonte Mario Valpreda: oggetto dell’incontro la “Semplificazione degli adempimenti amministrativi per le persone con disabilità. Modalità operative”, oggetto della deliberazione della Giunta Regionale 18-2743 del 2/5/2006.
Il Comune condivide l’obiettivo di non moltiplicare per le persone in difficoltà, le visite mediche per ottenere i benefici previsti della legge, ma ha avanzato alcune richieste che sono state accolte dall’Assessore Regionale: in primo sarà revocata la parte della delibera della Giunta Regionale del 18 ottobre 2004 n. 30-13684 (Disposizioni su certificazioni di medicina legale) perché in contrasto con la norma nazionale (art. 381 Reg. attuazione del Codice Della Strada) che prevede il rilascio del permesso “H” alle persone “con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta” e non a tutte le forme di invalidità.
La Regione provvederà inoltre ad individuare un unico ufficio delle ASL che sarà il riferimento del Comune per le pratiche riguardanti il permesso H, considerato anche che l’ASL 3 ha accumulato esperienza e competenza nello svolgere un servizio delicato e difficile fronteggiando anche richieste improprie.
Si è convenuto inoltre che per i buoni taxi, riservati ai cittadini “con disabilità motorie tale da impedire loro l’accesso e la salita sui mezzi pubblici di trasporto” e ciechi assoluti, resti per sei mesi in vigore la procedura attuale essendo già prenotate a tutto dicembre 2006 le visite presso la commissione medica, per un totale di 1100 utenti: ciò in attesa che il Consiglio Comunale approvi il nuovo Regolamento che fisserà le condizioni di ammissione al servizio.
Il Comune per il trasporto individuale delle persone diversamente abili non in grado di servirsi dei mezzi pubblici negli ultimi anni ha impegnato, nonostante i vincoli imposti dalle leggi finanziarie, cifre in costante (anche se limitato) aumento ma la domanda è in crescita esponenziale per effetto dell’invecchiamento della popolazione e per l’aumento del pendolarismo ospedaliero dovuto ai day hospital.
Col nuovo Regolamento, già discusso a lungo con le Associazioni dei diversamente abili, s’intende stabilire le priorità di accesso al servizio secondo lo spirito della legge 104/92 che lo ha previsto. (e.v.)
Torino, 24 Maggio 2006