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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2006


PARTE IL PROGRAMMA ANTIZANZARE PROMOSSO DALLA CITTÀ

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La Giunta comunale ha dato avvio, nella seduta odierna, su proposta dell’assessore all’Ambiente, al Programma di attività di contrasto alla proliferazione delle zanzare, già approvato dalla città nell’ottobre scorso e presentato alla Regione Piemonte per accedere al finanziamento del 50 percento previsto dalle leggi regionali 75/95 e 13/02. In attesa dei fondi regionali la Città, per garantire un’efficace azione di contrasto, ha deciso di autorizzare il Programma limitatamente ai fondi stanziati sul bilancio comunale. Per il 2006 è prevista una spesa complessiva di circa 176mila euro, 88mila dei quali a carico della città.

L’azione di contrasto
Nel corso degli ultimi quattro anni, il lavoro dei tecnici coordinati dalla Divisione Ambiente e Verde della Città ha permesso di ridurre dell’80 percento – rispetto al 2000 - la presenza della specie “torinese” per eccellenza, la culex pipiens. Ciò si è ottenuto grazie ai sistemi di lotta biologica, che prevedono l’uso di batteri antilarve. Più oscillanti i risultati della lotta alla specie “importata” - anche la più fastidiosa, perché punge anche di giorno - l’aedes caspius. Questa specie è originaria delle risaie del vercellese e può percorrere, nell’arco della vita media di un’esemplare femmina, anche 40 chilometri. Difficile dunque contrastare una zanzara che ha spesso i focolai fuori città e che ha bisogno dunque di un’azione su un’area ben più estesa di quella cittadina. L’anno scorso, per la prima volta, si sono resi necessari tre interventi adulticidi di emergenza nei parchi dei Giardini Reali, del Valentino e Di Vittorio.

Per quanto riguarda invece la zanzara tigre, grazie alla presenza di ben 150 stazioni di controllo su tutto il territorio della città, sono stati rilevati piccoli focolai in tutta la zona nord di Torino, prontamente controllati con interventi adulticidi.

Cosa si chiede ai cittadini
Esistono specie di zanzare che vivono e si moltiplicano essenzialmente nell’ambiente domestico e che da questo non si allontanano; trovano ambiente idoneo nei piccoli ristagni d’acqua e dove si trovano rifiuti abbandonati e acqua piovana ristagnante.
E’ quindi necessario che durante il periodo estivo si eviti assolutamente di lasciare ristagni d’acqua nei sottovasi di casa, ripulendo le caditoie delle acque piovane sporche ed intasate; i gommisti e gli autodemolitori che accumulano gomme di autoveicoli e rottami in spazi aperti devono evitare il formarsi di pozze d’acqua; chi ha un orto deve proteggere i fusti di accumulo di acqua piovana (basta posizionarvi sopra una zanzariera per evitare il deposito di uova).
(mm)

Torino, 9 Maggio 2006


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