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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2006


OVER 60: NASCE L’OSSERVATORIO SOCIO-CULTURALE DELL’ANZIANATO

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Nasce a Torino l’Osservatorio socio-culturale dell’anzianato, struttura dedicata a rappresentare le caratteristiche e i bisogni del mondo over 60 e a comprenderne gli elementi significativi, diventando strumento di pianificazione delle politiche rivolte a questa fascia di abitanti.

A darne l’annuncio, nel corso della conferenza stampa convocata questa mattina a Palazzo civico, è stato Alberto Bersani, presidente del Consiglio dei Seniores, organismo consultivo e propositivo del Consiglio e della Giunta comunale nelle politiche rivolte ai cittadini che hanno già spento 60 candeline.

Tra le tante proposte formulate dai Seniores, l’istituzione di un Osservatorio che fotografi e analizzi l’anziano nella sua globalità, si inserisce nel più ampio percorso compiuto dalla Città per migliorare la salute e la qualità della vita della popolazione, come l’adesione al progetto Città Sane-OMS, l’istituzione dell’Osservatorio sulla salute, dell’Osservatorio sulla salute delle donne, dell’Osservatorio del mondo giovanile e la collaborazione con il Servizio regionale di epidemiologia dell’ASL 5. Torino sarà la prima, tra le grandi città italiane, ad avere un centro dedicato all’anzianato.

Oggi nella Città della Mole vivono oltre 200mila ultrasessantenni, circa il 30% dei residenti, e le previsioni demografiche indicano un futuro prossimo in cui questa porzione di popolazione sarà sempre più consistente per l’effetto congiunto del prolungarsi delle attese di vita e della minore natalità.

I campi di indagine in cui sarà attivo l’Osservatorio, che opererà in collaborazione con l’Osservatorio sulla salute nell’ambito del progetto Città Sane, saranno numerosi e articolati: abbracceranno l’universo “anziano” nella sua totalità e complessità, avendo a riferimento sia chi vive in condizioni di debolezza e disagio, sia chi beneficia di positive situazioni di vita, tanto da poter rappresentare, ancora, una risorsa per la collettività (To 2006 docet!).

La struttura, grazie anche al lavoro di un nucleo tecnico operativo e di un comitato scientifico, fornirà non solo un quadro definito sulla situazione degli ultrasessantenni, ma potrà organizzare gruppi di studio tematici e indagini ad hoc. Massimo obiettivo sarà contribuire al formarsi di una “cultura dell’anziano”, rafforzando in quanti sono in età avanzata il senso di appartenenza alla società.

L’Osservatorio della Terza Età sarà, dunque, un centro di riferimento e di approfondimento per i cittadini e per le istituzioni sui temi legati alla senilità e, negli auspici dei promotori, un’interfaccia pubblica in grado di dialogare su queste tematiche, a livello locale, nazionale ed internazionale. (ma.co.)

Torino, 9 Maggio 2006


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