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A Torino lo sport paralimpico è di casa. Il capoluogo piemontese ospita da tempo importanti eventi sportivi legati proprio al mondo degli atleti diversamente abili. Manifestazioni come il Paralympic Day, che ogni anno trasforma il centro della città in un immenso campo di gara per centinaia di ragazzi disabili, e il Trofeo internazionale “La Mole” di tennis in carrozzina sono divenute appuntamenti ormai tradizionali.
Vi è dunque un rapporto stretto tra Torino e lo sport paralimpico, un legame che si conferma, anzi rafforza, attraverso l’organizzazione dei Giochi paralimpici invernali. Operazione che il Comune di Torino è orgoglio di sostenere.
"Le Paralimpiadi - affermano il sindaco Sergio Chiamparino e l’assessore allo Sport, Renato Montabone – sono per noi un avvenimento importante, anche perché essere i padroni di casa in occasione del più prestigioso tra gli eventi sportivi per atleti diversamente abili, assume il valore di un esplicito riconoscimento all’impegno e all’attività condotta da istituzioni cittadine, Coni, federazioni sportive e mondo dell’associazionismo per cancellare, anche attraverso lo sport, ogni forma di discriminazione".
Quest’anno Torino sarà dunque palcoscenico di numerosi eventi sportivi che coinvolgeranno tantissimi giovani disabili. Il calendario del 2006 proporrà grandi appuntamenti come le Paralimpiadi di marzo e i Campionati mondiali di scherma in programma a settembre che, oltre ad offrire momenti di spettacolo, aiuteranno tutte le istituzioni diffondere i valori positivi dello sport.
"Lo sport – sottolinea l’assessore Montabone - non può e non deve conoscere differenze. Per questo motivo il coinvolgimento agonistico di atleti con disabilità in competizioni di grande livello e prestigio, come i Giochi paralimpici di Torino 2006 o la rassegna iridata di scherma, assume un eccezionale significato sportivo e, allo stesso tempo, educativo e promozionale. Le medaglie olimpiche e i titoli mondiali che saranno assegnati quest’anno aiuteranno sicuramente ad avvicinare i ragazzi disabili al mondo dello sport e favoriranno la divulgazione di un messaggio importante, cioè che nel mondo dello sport c’è spazio per tutti e, soprattutto, con pari dignità". (mge)
Torino, 22 Febbraio 2006