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Ventiquattro pagine fatte di testi, tabelle e immagini per raccontare come negli ultimi cinque anni è cambiata la città. Sei fogli formato tabloid che illustrano l’attività svolta e i risultati ottenuti dall’Amministrazione comunale del capoluogo piemontese nel corso della legislatura che si avvia alla conclusione.
La pubblicazione - intitolata “Diario di un cambiamento” e presentata questa mattina presso il "Centro congressi Torino Incontra" dal sindaco Sergio Chiamparino e dall’assessore al Bilancio, Paolo Peveraro – è lo strumento diretto alla cittadinanza che descrive in modo sintetico il “Bilancio del mandato 2001 – 2005”, approvato due giorni fa dal Consiglio Comunale. In questo giornale sono illustrati i dati e le informazioni sulle scelte politiche e amministrative compiute da Giunta e Consiglio comunale nell’ultimo quinquennio.
Stampato in 50mila copie, “Diario di un cambiamento” è disponibile presso le Circoscrizioni, le biblioteche, le sedi delle anagrafi e tutti i punti informativi gestiti dal Comune di Torino.
Tra gli argomenti trattati dalla pubblicazione vi sono i “conti della Città”, con i numeri relativi ai bilanci e le informazioni su come è stato utilizzato il denaro pubblico, quali sono i settori che ne hanno maggiormente beneficiato, dove gli investimenti sono stati prevalentemente indirizzati e come è stato gestito il patrimonio immobiliare comunale.
Ampio spazio, inoltre, è dato alle trasformazioni urbanistiche e all'attuazione del Piano Regolatore, al recupero di aree industriali dimesse, ai nuovi impianti sportivi e ai complessi residenziali nati per le Olimpiadi di Torino 2006, alla riqualificazione dei quartieri periferici ottenuta, come nel caso di via Artom, anche abbattendo qualche struttura realizzata negli anni del boom economico e cambiando il volto al quartiere.
Nelle pagine di “Diario di un cambiamento”, attenzione anche alle novità sui trasporti pubblici, con la realizzazione della tanto attesa Metropolitana, sull’istruzione, sulla politiche per la famiglia, sulle iniziative lanciate per favorire l’integrazione delle migliaia di stranieri giunti negli ultimi anni a Torino, sulla cultura, sull’ambiente, sullo sport, sull’informatizzazione dei servizi pubblici.
"Negli ultimi anni – ha sottolineato il sindaco Sergio Chiamparino – Torino ha vissuto enormi trasformazioni per rilanciare la propria economia, far fronte alla crisi della sua principale industria, modificare il suo aspetto urbanistico, potenziare il sistema dei servizi, prepararsi ad ospitare i XX Giochi olimpici invernali." E proprio a proposito di questi ultimi – ha aggiunto l’assessore Paolo Peveraro – "occorre non dimenticare che ci hanno lasciato anche una importante eredità immateriale: la voglia di partecipare e l’entusiasmo che ha contagiato i torinesi durante l’evento a cinque cerchi e che, senza dubbio, rappresenta uno dei lasciti più importanti per il futuro della nostra città". (mge)
Torino, 9 Marzo 2006