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Più centri di diagnosi preventiva sul melanoma cutaneo. Questo l’invito che il Consiglio comunale, presieduto da Alessandro Alrtamura, fa alla Regione Piemonte con un ordine del giorno approvato questa sera.
La proposta (primo firmatario Giuseppe Sbriglio) richiama la diagnosi e il trattamento precoce come la strategia più efficace per combattere il cancro della pelle. “Una lesione cancerosa – cita il documento – può infatti svilupparsi rapidamente, magari in una parte del corpo non facilmente raggiungibile, per cui le probabilità di guarigione sono molto elevate nel caso di diagnosi precoce”.
Il melanoma rappresenta il 5% dei tumori maligni della cute. L’incidenza del melanoma nella popolazione bianca è aumentata negli ultimi cinquant’anni ad un ritmo superiore a qualsiasi altro tumore, ad eccezione del cancro al polmone nelle donne, con un incremento del 5 – 7 % annuo nei Paesi occidentali industrializzati.
Lo screening e la diagnosi precoce hanno contribuito a una diminuzione della severità dei quadri clinici di melanoma cutaneo al momento della diagnosi, con un conseguente aumento del tempo medio di sopravvivenza dei pazienti affetti da questa malattia.
Inoltre, l’incidenza del tumore cutaneo potrebbe diminuire attraverso la realizzazione di interventi di prevenzione globale diretti ai bambini e agli adolescenti.
Per questo motivo l’ordine del giorno chiede nella definizione del Piano Sanitario Regionale di prestare particolare attenzione alla tematica in oggetto, prevedendo un adeguato rafforzamento delle strutture adibite alla diagnosi e alla prevenzione.
(G.S.) - Ufficio Stampa del Consiglio comunale
Torino, 6 Marzo 2006