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E’ stato approvato questa sera dal Consiglio comunale, presieduto da Alessandro Altamura, il nuovo “Regolamento del Verde Pubblico e Privato della Città di Torino, presentato dall’assessore Dario Ortolano.
Sul territorio sono dislocati oltre 100 mila alberi in parchi giardini e boschi. 60 mila le piante sui viali. Sono 18 miloni i metri quadrati di verde pubblico a disposizione dei cittadini ovvero 19 metri quadrati per abitante. In città ci sono anche 240 aree gioco in giardini pubblici con circa 1200 strutture.
I parchi storici, i viali alberati, i giardini, i boschi, i parchi collinari e fluviali sono un patrimonio invidiabile che rappresenta per Torino un fiore all’occhiello, non solo a livello nazionale ma anche europeo.
Per salvaguardare e tutelare questo bene primario l’Amministrazione Comunale ha realizzato il “Regolamento del verde pubblico e privato”, discusso ampiamente dalla VI Commissione consiliare presieduta da Pier Giorgio Crosetto, con una prima parte contenente nozioni introduttive come le funzioni e le tipologie del verde urbano, la promozione e il convolgimento del cittadino nelle attività di tutela del verde, l’affidamento e la sponsorizzazione delle aree verdi, dove vengono individuati principi e criteri riguardanti la salvaguardia di alberi di pregio e monumentali, sia dei parchi e giardini storici.
Vengono anche trattate numerose tematiche come il rispetto delle aree di pertinenza delle piante e la prevenzione dei danni agli apparati radicali in seguito a scavi, le tecniche di potatura, i criteri da utilizzare per il trapianto di alberi. Vi è poi una parte dedicata alla progettazione delle nuove aree verdi e i criteri da rispettare in fase di realizzazione di nuovi interventi e di messa a dimora delle piante.
Gli ultimi capitoli del regolamento sono dedicati alla difesa fitosanitaria (lotta alle malattie ed avversità delle piante), con descrizione delle principali misure di lotta obbligatoria attualmente esistenti per le piante ornamentali e i criteri per l’impiego dei prodotti fitosanitari. Le lotte antiparassitarie obbligatorie, attualmente riguardano patologie come il cancro colorato del platano, il colpo di fuoco batterico, la processionaria del pino.
(G.S.) - Ufficio Stampa del Consiglio comunale
Torino, 6 Marzo 2006