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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2006


DONARE SANGUE, UN REGALO PER LA VITA

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Donare sangue, un regalo per la vita è il titolo dell'appello rivolto dal Sindaco, Sergio Chiamparino e dall'Assessore ai Servizi sociali, Marco Borgione, per ricordare ai torinesi l'importanza delle donazioni.

"Donare il sangue è l’atto profondo, intimo, disinteressato di chi ama la vita e non vuole dimenticare chi soffre.

A ciascuno di noi sarà capitato di desiderare di poter fare qualcosa per gli altri. E poi magari ci siamo distratti: spesso, anche le migliori intenzioni fanno i conti con le difficoltà dell’organizzazione quotidiana, i ritmi di vita pressanti, la nostra indecisione e l’impossibilità di poter prevedere le proprie giornate aggiungendo un impegno continuativo. Non ci si deve scoraggiare.


La donazione di sangue richiede poche decine di minuti, è indolore ed è un esempio concreto di generosità, che riveste un’importanza grandissima perché restituisce la vita. Inoltre il Donatore di Sangue abituale, attraverso gli esami medici a cui è sotto posto periodicamente, fruisce di un servizio di medicina preventiva e costante che è la migliore forma di tutela della salute e di prevenzione sanitaria.


Pensiamo a chi è coinvolto, suo malgrado, in un incidente stradale, al pedone che è stato investito da una macchina, al ragazzino che vola dal ciclomotore. Soccorsi in ospedale potranno sopravvivere anche grazie al sangue donato in maniera disinteressata da una persona qualunque, che crede nella solidarietà. Oppure pensiamo agli interventi chirurgici importanti, ai trapianti di organi, alle malattie di origine genetica es. l’anemia mediterranea (talassemia) e così via, che richiedono significative quantità di sangue ai fini della riuscita dell’intervento o delle cure, sangue che può solo essere fornito dai Donatori di Sangue volontari, a beneficio delle persone meno fortunate, perchè prive di quel bene fondamentale che è la salute


Il Piemonte si distingue per il numero di donazioni e di nuovi donatori, ed è fortunatamente autosufficiente: ha cioè la capacità di coprire le richieste interne con le donazioni dei propri residenti. Inoltre la regione è in grado di rispondere anche a parte delle richieste che provengono dai sanitari di altre località italiane.


I buoni risultati raggiunti sono certamente da attribuirsi alla generosità dei piemontesi, ai quali mai è mancato lo stimolo e la sensibilizzazione da parte di istituzioni e associazioni di volontariato che da anni, grazie ad una proficua collaborazione, si prodigano per stimolare la comunità sui problemi e sulle necessità legate alle trasfusioni di sangue, e per fornire le migliori opportunità a chi ha intenzione di donare.


Sarebbe però un errore accontentarsi dei traguardi raggiunti perdendo quella tensione ideale ed emotiva che spinge una comunità al mutuo aiuto e che affonda le proprie radici nel concetto più generale di "solidarietà con chi soffre"…

L’occasione di parlare di donazione di sangue interroga le nostre coscienze e ci spinge a riflessioni sull’esistenza umana e sulla qualità della vita: non dobbiamo pensare che sia solo un problema che riguarda altri.


Ecco perché l’Amministrazione comunale di Torino desidera tenere alta l’attenzione su questo aspetto umanitario e sollecita a non sottovalutare l’importanza che un atto di donazione riveste nei confronti di singole persone e della società".




Torino, 2 Marzo 2006


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