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Nel mese di febbraio 2006, a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal Settore Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 122,0 con una variazione dello +0,2% rispetto al mese precedente e con una variazione del +2,9% (tasso tendenziale annuo) rispetto al mese di febbraio 2005.
Analisi per capitoli di spesa:
Prodotti alimentari e bevande non alcoliche (+0,1%): la leggera variazione in aumento del presente capitolo si riconferma anche per questo mese.
Si segnalano categorie di segno positivo per: olii e grassi (+1,6%), acque minerali e bevande non alcoliche (+0,5%), zucchero confetture e dolciumi (+0,4%), caffè, the e cacao (+0,4%) e altri prodotti alimentari (+0,3%).
In lieve calo troviamo le categorie del latte, formaggi e uova (-0,2%), dei pani e cereali (-0,1%), dei pesci e prodotti ittici (-0,1%), della frutta (-0,2%), degli ortaggi (-0,1%).
Bevande alcoliche e tabacchi (+1,9%): ancora in notevole aumento questo capitolo per effetto degli aumenti riscontrati nelle categorie dei tabacchi (+2,6%), delle birre (+1,3%), e dei liquori (+1,0%); in leggera diminuzione la categoria dei vini (-0,1%)
Abbigliamento e calzature (invariato): nonostante alcuni aumenti riscontrati nella categoria dei servizi per l’abbigliamento (+0,4%), il capitolo rimane invariato.
Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili (+0,3%): la variazione di segno positivo per questo capitolo è da attribuirsi agli aumenti riscontrati nelle categorie della raccolta rifiuti (+1,8%), dei combustibili liquidi (+1,5%), dei prodotti per la riparazione dell’abitazione (+0,3%) e dei servizi per la riparazione dell’abitazione (+0,2%).
Mobili, articoli e servizi per la casa (+0,4%): si segnalano sensibili aumenti nelle seguenti categorie: riparazione degli elettrodomestici (+5,4%), servizi per la pulizia della casa (+2,5%), strumenti ed attrezzi per la casa (+0,3%), mobili e articoli per la casa (+0,2%) e cristalleria e vasellame (+0,2%). Si segnala inoltre la diminuzione della categoria degli apparecchi domestici (-0,3%).
Servizi sanitari e spese per la salute (+0,5%): gli aumenti rilevati per le categorie dei servizi medici (+2,2%), per i servizi ospedalieri (+1,0%), per i dentisti (+0,5%), per gli altri prodotti farmaceutici (+0,3%) portano in notevole aumento la variazione mensile del capitolo. In lieve calo la categoria dei medicinali (-0,1%).
Trasporti (+0,6%): nel capitolo si riscontrano aumenti nelle categorie dei lubrificanti e carburanti (+1,6%), servizi di trasloco (+1,6%), manutenzioni e riparazioni mezzi di trasporto (+0,1%), trasporti aerei (+5,0%), trasporti marittimi (+0,3%), trasporti stradali (+0,1%), acquisto motocicli (+0,1%).
In diminuzione le categorie dell’acquisto automobile (-0,1%), acquisto pezzi di ricambio e accessori per mezzi di trasporto (-0,3%).
Comunicazioni (+0,1%): leggera variazione in aumento del capitolo a causa della variazione riscontrata nella categoria delle apparecchiature e materiale per la telefonia (+0,2%) rilevata direttamente dall’ISTAT.
Ricreazione, spettacolo e cultura (-0,3%): il capitolo assume valenza negativa per effetto delle numerose diminuzioni rilevate nelle seguenti categorie: apparecchi per il trattamento dell’informazione (-4,9%), discoteche e scuole di danza (-2,2%), apparecchi per la ricezione e registrazione (-0,2%), servizi ricreativi (-0,5%), libri (-0,1%), giornali e periodici (-0,4%), articoli di cartoleria (-1,0%), pacchetti vacanze (-6,7%). Aumenti vengono segnalati per le categorie per fiori e piante (+4,5%), degli altri beni durevoli (+0,1%), ricreazione e cultura (+0,1%), animali (+0,2%), giocattoli (+0,1%).
Istruzione (invariato): nel seguente capitolo non si riscontrano variazioni.
Servizi ricettivi e di ristorazione (+1,2%): Si riconferma anche per questo mese il segno positivo del capitolo a causa degli aumenti riscontrati nella categoria dei alberghi e dei servizi per l’alloggio (+3,8%) e dei ristoranti, bar e simili (+0,5%).
Altri beni e servizi (+0,5%): il segno positivo del capitolo è determinato principalmente dagli aumenti riscontrati nelle categorie della oreficeria ed orologeria (+5,9%), delle spese per il culto (+2,9%),delle spese di assistenza privata (+0,6%), degli articoli per l’igiene personale (+0,4%), degli altri effetti personali (+0,3%).
Le rilevazioni eseguite dal Settore Statistica della Città di Torino sono state effettuate secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.
Torino, 28 Febbraio 2006