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L’Ambasciatore Giorgio Giacomelli, già vice segretario generale Onu e attuale presidente di Hydroaid, è stato nominato da Kofi Annan membro del comitato consultivo sulle “Acque e Sanità” delle Nazioni Unite.
L’obiettivo è contribuire a dimezzare la povertà entro il 2015 – come previsto dal Millenium Development Goals - anche attraverso il diritto di accesso all’acqua potabile, oggi negato ad oltre un miliardo di abitanti del Pianeta.
Il segretario generale Onu, Kofi Annan, auspica che il comitato possa contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi legati all’acqua e reperire finanziamenti per promuovere nuovi progetti di sviluppo.
Secondo stime recenti, circa 2 miliardi e 400 milioni di persone non hanno accesso ad alcun tipo di servizio igienico.
Proprio ieri si è tenuto un appuntamento dell’organo consultivo Onu per l’Acqua a Berlino alla presenza delle massime autorità ed esperti del settore.
Cos’è Hydroaid
Hydroaid nacque nel 1999 da un’idea dell’allora presidente dell’Azienda acquedotto di Torino (Aam, oggi Smat), Franco Manassero. L’idea di Manassero fu di promuovere una scuola dell’acqua, a corsi gratuiti, per insegnare a tecnici dei paesi emergenti o in via di sviluppo la gestione delle risorse idriche.
I corsi si susseguono al ritmo di uno l’anno. La partecipazione è di 25-26 allievi ciascuno, come previsto. Hanno finora frequentato la scuola 102 allievi provenienti da 30 paesi diversi, tra i quali 24 donne.
Il corso si svolge nelle strutture del Centro internazionale di formazione dell'Organizzazione internazionale del lavoro (Cf Oil).
www.hydroaid.net
(mm)
Torino, 21 Febbraio 2006