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Sabato 11 febbraio, alle ore 12.00, nella Sala Congregazioni del Comune (in piazza Palazzo di Città, 1) sarà firmato l’accordo Fellowship Programme for Peace, Democracy and Human Rights in post-conflict area. Si tratta di un programma indirizzato a giovani laureati di paesi e aree coinvolte da esperienze di conflitto, o in transizione democratica, che ha come obiettivo la promozione dei valori della pace e della democrazia attraverso la formazione d’eccellenza.
L'accordo darà l’avvio a un programma triennale e vedrà in primo piano la collaborazione tra l’Unesco e l’Università degli Studi di Torino. In particolare, l’accordo verrà firmato dal Direttore Generale dell’Unesco Koїchiro Matsuura e dal Rettore dell’Università di Torino Ezio Pelizzetti, sotto gli auspici del Sindaco di Torino Sergio Chiamparino, a conferma del impegno profuso dalla Città di Torino nell’ambito della cooperazione internazionale e dei valori promossi dalle iniziative della Tregua Olimpica.
L’iniziativa, promossa dal Master in Peacekeeping Management dell’Università di Torino, su invito di Staffan de Mistura, nel suo primo anno di attività (2006-2007) prevede un progetto sviluppato in collaborazione con l’ufficio Unesco Iraq che intende assegnare a giovani laureati iracheni borse di studio e percorsi di masters relativi ai temi della pace, della democrazia e dei diritti Umani.
IL RUOLO DELLA CITTA' DI TORINO
Durante il discorso tenuto al Teatro Regio lo scorso 24 settembre dinanzi ai Sindaci convenuti a Torino da tutto il mondo per sottoscrivere l’appello per la Tregua Olimpica, Staffan De Mistura, alto rappresentante del Segretario generale delle Nazioni Unite in Iraq, lanciò la proposta di dare concretezza agli ideali di pace connaturati ai Giochi Olimpici Invernali del 2006, istituendo borse di studio intitolate appunto alla Tregua Olimpica e destinate a studenti di gruppi sociali svantaggiati provenienti da paesi usciti da un’esperienza di conflitto.
La proposta raccolse l’approvazione delle autorità cittadine, ed ha già trovato una prima attuazione nell’istituzione di due borse di studio della durata di un anno, destinate a studenti universitari israelo-palestinesi. Sono inoltre allo studio analoghe facilitazioni atte a coinvolgere studenti della Bosnia-Herzegovina, collegate alla collaborazione in ambito cinematografico che da alcuni mesi viene portata avanti dalle Città di Torino e Sarajevo.
Nel frattempo, l’idea è stata discussa e adottata dalle varie agenzie dell’ONU che stanno contribuendo alla ricostruzione dell’Iraq L’Ufficio iracheno dell’UNESCO ha così contattato sia la Città di Torino sia l’Università degli Studi, individuata quale centro di eccellenza nell’Alta Formazione a livello nazionale e internazionale con i vari Master specialistici post-Laurea (in primo luogo quelli in Peacekeeping Management ed in Gestione dello sviluppo) attivati negli ultimi anni.
Si è così giunti alla ideazione del programma Fellowship Programme for Peace, Democracy and Human Rights in post-conflict areas, cui la Città garantirà il proprio sostegno: si tratta di dare vita ad un programma triennale, non limitato all’Iraq ma aperto a studenti svantaggiati provenienti da tutti quei paesi usciti da un’esperienza di conflitto, mirato principalmente alla frequenza dei Master, al quale la Città di Torino contribuirà per il primo anno (2006/07) mediante il finanziamento di due borse di studio dell’ordine di 15 mila euro circa l’una.
Ulteriori informazioni preliminari: tel. 011/432.54.81
(GF)
Torino, 9 Febbraio 2006