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In occasione della “III Giornata mondiale contro la corruzione”, il Comune di Torino riceve un premio per aver adottato provvedimenti finalizzati a garantire trasparenza e tutelare la concorrenza nelle gare d’appalto dei lavori pubblici.
Questa mattina, presso la ex Curia Maxima, l’assessore al Personale e alla Polizia Municipale, Beppe Borgogno, lo ha ricevuto dalle mani dell’Alto Commissario contro la Corruzione, Gianfranco Tatozzi, e di Maria Teresa Brassiolo, presidente di Trasparency International Italia. In particolare, il riconoscimento è stato attribuito all’Amministrazione comunale del capoluogo piemontese per l’attività di collaborazione con l’Autorità per la Vigilanza sui lavori pubblici, avviata nell’aprile del 2003 in seguito a un accordo sottoscritto dal sindaco Sergio Chiamparino e dal presidente dell’Autorità, Francesco Garri, proprio allo scopo di prevenire fenomeni di turbativa nelle gare d'appalto dei lavori pubblici.
Da oltre tre anni l’intesa - che prevede l’inserimento nei bandi di gara di clausole a salvaguardia della concorrenza (come la dichiarazione di non essersi accordati con altri partecipanti, l’impegno a segnalare eventuali richieste illecite di denaro o l’impegno a non subappaltare i lavori) - consente di sorvegliare l'andamento delle gare efficacemente ed in tempo reale mediante un monitoraggio effettuato informaticamente. Uno specifico collegamento tra Autorità e Comune permette, infatti, la segnalazione e la valutazione delle situazioni dubbie, anche se formalmente regolari, rilevate dalle commissioni durante lo svolgimento delle gare: si può così intervenire prima dell'aggiudicazione. Informazioni e decisioni viaggiano on line con un sistema di identificazione e validazione che garantisce la riservatezza.
Soddisfatto l’assessore Borgogno per "il riconoscimento al lavoro svolto per garantire la regolarità degli appalti, impegno che – sottolinea l’assessore - oltre ad assicurare trasparenza e correttezza mantiene la questione morale tra le priorità della pubblica amministrazione". (mge)
Torino, 5 Dicembre 2006