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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2006


INCONTRO CHIAMPARINO - AMATO SU SICUREZZA: LE REAZIONI IN SALA ROSSA

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Comunicazioni del sindaco Sergio Chiamparino questo pomeriggio in Sala Rossa, sollecitate dal Gruppo di Alleanza Nazionale, in merito all’incontro fra il primo cittadino e il ministro dell’Interno Giuliano Amato, sul tema della sicurezza, che si è svolto nei giorni scorsi.

Chiamparino ha definito l’incontro utile per due motivi: da un lato è servito per dare più forza al ministro nel chiedere maggiori fondi da destinare alla sicurezza, nell’ambito della Finanziaria. Dall’altro ha consentito un confronto fra città (erano presenti sindaci di altre località, fra le quali Milano), dal quale è emerso come Torino non si trovi in una situazione più grave che altrove.

Il problema della sicurezza” – ha detto il sindaco – “non è legato al colore dei governi cittadini”, sottolineando come Milano non viva una condizione migliore di Torino.

Ha continuato il sindaco: “Se saranno confermati i fondi nella Finanziaria, questi saranno destinati a garantire, su un turn over di circa 4000 agenti, la definizione contrattuale di 2000 unità”.

Ha aggiunto che “si può cercare di affrontare la questione in termini finanziari e logistici: occorre, insieme alla Questura, valutare le condizioni che consentano di destinare al controllo del territorio alcune decine di agenti, attualmente negli uffici”.

Il loro incarico, nei casi in cui fosse possibile, verrebbe assunto da dipendenti pubblici. “La Città – ha concluso – fino ad una certa soglia potrebbe farsi carico del progetto anche finanziariamente”.

Dopo il sindaco si è sviluppato il dibattito.

Andrea Giorgis (Ulivo) "Dopo la quinta comunicazione in Aula, forse è il caso di chiedersi se è opportuno continuare di dibattere di sicurezza in questo modo. Rivolgo un appello all’opposizione, affinché non tratti un tema così delicato in maniera strumentale. Il rischio infatti è quello di ottenere l’effetto opposto, aumentando la percezione di insicurezza.”
Agostino Ghiglia (An)“Il modo giusto di comportarsi, secondo l’Amministrazione, è di audire i delinquenti dei centri sociali. Secondo i dati del Censis Torino, in fatto di reati, è peggio di Napoli e si colloca al terzo posto. I problemi di Torino non sono le percezioni, come afferma il sindaco, ma le botte che sono state prese sull’autobus 56 o il caso del ragazzo malmenato in piazza San Carlo. Per affrontare il dibattito, si deve avere il coraggio di andare sul territorio per verificare le percezioni violente quotidiane.”
Domenico Gallo (Comunisti Italiani) “Il centro destra sta facendo uno spettacolo per il problema della sicurezza e lo si ingigantisce e si cavalca. Come Amministrazione ci siamo dati un percorso preciso e più disponibili a discutere nelle dovute sedi come la Conferenza dei Capigruppo. Si deve uscire da questo clima di strumentalizzazioni, che è negativo per l’immagine della Città. Le attività delle forze dell’ordine sono varie e si potrebbero organizzare azioni di pattugliamento, di concerto con la questura, anche con personale attualmente impegnato negli uffici .”
Mario Carossa (Lega) “Non è strumentale il modo in cui si discute in Sala Rossa, ma civile e pacato. Dopo lo sconcerto il Sindaco è tornato con nulla, se si pensa ai forse 4000 licenziamenti del San Paolo e alle 2000 assunzioni e ai 4000 pensionati della Polizia di Stato e alle 2000 assunzioni. La proposta di aiutare la questura è solo mediatica, perché non ci sono soldi ed è riduttivo. Si devono fare proposte concrete e non scoop. Il vigile urbano dovrebbe affiancare il poliziotto o il carabiniere di quartiere che conosce di più il territorio, insomma uno scambio di professionalità”.
Antonello Angeleri (Udc) “Il nostro Gruppo non ha chiesto comunicazioni sulla sicurezza. Abbiamo capito che per l’Amministrazione, i tempi per il piano della sicurezza saranno lunghi. Si percepisce insicurezza in città, perché i malviventi vengono subito rilasciati. E questo, di concerto con la consigliera Federica Scanderebech e il consigliere Rocco Buttiglione, lo abbiamo scritto al Procuratore Capo. In questo weekend c’è stato anche un morto a Mirafiori. La situazione di tranquillità non esiste. Il programma della maggioranza in campagna elettorale era il rafforzamento della polizia municipale, cosa è stato fatto? Speriamo che entro la fine dell’anno, arrivi il Piano della sicurezza, proposto dall’Udc la settimana scorsa e votato all’unanimità.”
Gian Luigi Bonino (Rosa nel Pugno): ringrazio il Sindaco perché non ha negato che esiste un problema e che bisogna affrontarlo nei termini giusti.
Però non si può usare il Consiglio Comunale per fare inutili allarmismi. La discussione va riportata nelle commissioni e nelle riunioni dei Capigruppo, dove possono essere valutate proposte operative concrete.
Andrea Tronzano (Forza Italia): il Prefetto e il Questore hanno parlato in modo chiaro e inequivocabile. Forza Italia ha fatto le sue proposte e chiediamo al Sindaco Chiamparino di agire sui vigili urbani, pagandoli meglio e consentendo loro di fare pubblica sicurezza vigilando sul territorio, con la ristrutturazione del Corpo di polizia municipale

A.B. - G.C. - F.D'A. Ufficio stampa Consiglio comunale

Torino, 4 Dicembre 2006


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