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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2006


PRECISAZIONI SULLE CORSIE OLIMPICHE

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Il sistema dei percorsi olimpici (o corsie olimpiche) prevede tre livelli di segnalamento, con limitazioni progressive alla circolazione delle auto non autorizzate.

Il primo livello, con il simbolo dei cinque cerchi dipinto sulla carreggiata (pittogramma olimpico) non prevede particolari limitazioni al traffico, non ha associata nessuna forma di segnaletica verticale e definisce percorsi interessati solo marginalmente dai flussi olimpici (es. corso Allamano, corso Unità d'Italia ed altri).

Il secondo livello, con i “pittogrammi olimpici” e la linea gialla tratteggiata sulla carreggiata, anche in questo caso non è supportato da cartelli di divieto, indica con la segnaletica orizzontale più visibile che è opportuno tenere sgombro il percorso (ricorda le fire-lanes di New York, ad esempio) ma consente agli automobilisti l’utilizzo della corsia senza sanzioni: in sostanza i veicoli privati sono invitati, in assenza di particolari condizioni di traffico, a lasciare libera la corsia ma la possono utilizzare in caso di necessità ed in assenza di transito di mezzi olimpici o di soccorso (es. sottopasso di piazza Rivoli, i corsi Lecce, Massimo D'Azeglio, Cosenza ed altri)

Il terzo livello è invece costituito da corsie olimpiche riservate identificate dai cerchi olimpici e dalla linea gialla continua dipinti sulla carreggiata e con segnali verticali di divieto. In questo caso il traffico non autorizzato è sempre vietato e scattano le sanzioni previste: 35 € se si tratta di corsie esclusivamente olimpiche e 68 se invece si tratta di corsie olimpiche ricavate su corsie o vie già abitualmente riservate al mezzo pubblico e vietate al traffico privato.

In corrispondenza dei percorsi olimpici sono stati anche installati nuovi cartelli stradali colorati che riportano sigle, indicazioni di percorso e riferimenti che saranno utilizzati dagli autisti che a vario titolo saranno al servizio della “famiglia olimpica”: sono infatti 1800 gli autisti provenienti da altre regioni (in particolare del sud) che verranno utilizzati e che non conoscono la nostra città. A questi autisti il TOROC ha fornito un manuale sia per facilitare la conoscenza di Torino che per consentire di interpretare correttamente la segnaletica a loro dedicata.

I veicoli adibiti al trasporto dei disabili potranno continuare a circolare liberamente (come i mezzi dotati di permesso “viola” ed i veicoli di enti pubblici) unicamente sulle “olympic lanes” che coincidono con le vie e corsie già riservate in precedenza e vietate al traffico privato (che potevano già utilizzare) e che resteranno tali anche dopo le Olimpiadi: le vie Accademia Albertina e Rossini, Arsenale e San Tommaso, Borsellino, Livorno, Milano, Nizza, Sacchi, San Francesco d’Assisi, XX Settembre e Verolengo ed i corsi Massimo D’Azeglio, Regina Margherita e Sebastopoli nei tratti interessati. Non potranno invece circolare sulle corsie olimpiche di nuova istituzione, delimitate anch’esse con striscia gialla continua.

Le corsie olimpiche con divieto di transito in vigore per l’intera giornata saranno presidiate e sorvegliate dalla Polizia Municipale: nelle giornate del 9 e del 10 febbraio circa 800 agenti saranno addetti ai controlli relativi allo svolgimento delle Olimpiadi (altrettanti si occuperanno delle normali attività quotidiane) e per tutto il periodo di svolgimento dei giochi pattuglie presidieranno gli incroci ed i punti più strategici della viabilità cittadina per consentire che le corsie riservate al traffico olimpico restino sgombre ed utilizzabili.

Tra 60 e 70 gli agenti addetti ai controlli ed alla sorveglianza della “Medal Plaza” nel corso degli spettacoli e delle premiazioni. (e.v.)

Torino, 3 Febbraio 2006


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