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Le organizzazioni sindacali non firmatarie di contratto (C.U.B. – S.A.L.L.C.A.) dei gruppi San Paolo Imi e Banca Intesa sono state ascoltate oggi dalla I commissione consiliare (pres. Gioacchino Cuntrò) riunita in seduta congiunta con la III (pres. Gaetano Porcino) e la Conferenza dei capigruppo (pres. Beppe Castronovo).
Dopo l’audizione di ieri con CGIL, CISL, UIL e i sindacati firmatari, che avevano espresso preoccupazioni sulle ricadute occupazionali, anche le organizzazioni ascoltate oggi dalle commissioni comunali hanno manifestato i loro timori.
I rappresentanti sindacali hanno detto che l’addio di Alfonso Iozzo (nominato presidente della Cassa Depositi e Prestiti) fa intravedere l’avvio di una “liquefazione del gruppo dirigente sanpaolino”.
La fusione – hanno precisato – non è alla pari ed è gestita da Banca Intesa; inoltre non si ha nessuna garanzia dei servizi centrali del futuro gruppo che resteranno con sede a Torino.
I sindacati hanno infine chiesto un intervento della Città, attraverso i delegati presenti nel Consiglio generale della Compagnia di San Paolo.
(r.t.) - Ufficio stampa del Consiglio comunale
Torino, 23 Novembre 2006