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Giovedì 16 novembre, alle ore 11.30, presso il Monumento alla Spedizione di Crimea, in corso Fiume, la Città ricorderà i Caduti in occasione del 150° anniversario della fine della Guerra di Crimea.
La cerimonia richiama alla memoria questo avvenimento storico, che rappresentò l’inizio dell’Unità d’Italia e il sacrificio di 2300 piemontesi. Il Regno di Sardegna investì molto in questo conflitto, impegnando, in una spedizione militare vittoriosa, 18 mila uomini. Fu un successo che consentì a Cavour di porre all’attenzione dell’Europa la questione dell’Unità d’Italia.
Il gruppo monumentale, formato da un obelisco e dalle statue che rappresentano la vittoria, l'esercito e l'armata, fu realizzato nel 1889 dallo scultore Luigi Belli. La storia della sua costruzione si è intrecciata alle vicende della Torino di fine Ottocento, in cerca di una nuova identità dopo il trasferimento della capitale
Il monumento è stato recentemente restaurato, ritornando all'originale cromia delle superfici lapidee e di bronzo.
Alla commemorazione interverrà Gavino Olmeo, presidente della V Commissione consiliare permanente cultura.
I fatti di quell’importante momento della nostra storia saranno esaminati in un convegno internazionale “Crimea 1854-56: una storia dimenticata”, organizzato dall’Associazione Europiemonte, dalla città di Torino, dalla Regione Piemonte e dalla Camera di Commercio di Torino, che si terrà venerdì 17 e sabato 18 novembre, presso la Galleria d'Arte Moderna, in corso Galileo Ferraris 30, con ingresso libero. (ma.co.)
Torino, 14 Novembre 2006