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L’assessore Passoni: “Nessun taglio al welfare”
Si è svolto questo pomeriggio a Palazzo civico, durante la riunione del Consiglio comunale, il dibattito sulle ripercussioni che la Legge Finanziaria avrà sul bilancio dei comuni.
Per l’Amministrazione comunale ha relazionato l’assessore al Bilancio Gianguido Passoni che ha sottolineato come i tagli imposti dalla legge non andranno a incidere in alcun modo sui servizi sociali.
“Rispetto ad una previsione iniziale di tagli di 184 milioni – ha dichiarato Passoni – si è passati ad una previsione di 129 milioni, un importo dato dal rapporto spese e entrate riferite all’anno in corso”.
“La Città – ha continuato l’assessore – non si è trovata impreparata ad affrontare questa situazione. Con lo strumento del budget “a base 0”, si è già operata una riduzione di 40 milioni di euro”. Si dovrà comunque ricorrere ad alcune soluzioni: è quasi certa l’introduzione della tassa di soggiorno, secondo la quale i turisti pagheranno negli hotel, per ogni notte, 1 euro moltiplicato il numero di stelle dell’albergo”. Una voce di entrata, questa, che potrà essere destinata al miglioramento dell’arredo urbano.
“L’Amministrazione dovrà inoltre ridurre gli interessi passivi sui mutui pregressi, ma avrà la possibilità di un indebitamento maggiore per gli investimenti”.
Occorrerà privilegiare l’imposizione fiscale sul reddito più che sul patrimonio. Quindi resterà invariata l’ICI ma potrebbe essere ritoccata l’addizionale IRE ma, in questo caso l’ICI subirà una riduzione.
“Continuerà da parte dell’’Amministrazione – ha concluso Passoni – il recupero dell’evasione che già nell’anno corrente ha dato ottimi risultati”.
Andrea Giorgis (Ulivo): “Il lavoro intrapreso dalla Giunta è un buon lavoro che è stato fatto anche prima di conoscere l’attuale Finanziaria. Un lavoro di razionalizzazione della spesa che, al momento, sembra determinare un risparmio di circa 40 milioni di euro. Apprezzabile è anche il lavoro sulla lotta all’evasione fiscale. Sul tema delle acquisizioni immobiliari ci deve essere attenzione e cautela visto il contesto economico in cui ci troviamo.
Ferdinando Ventriglia (Alleanza Nazionale): “L’intervento dell’assessore al bilancio è stato deludente. Non sono arrivate rassicurazioni sulle modalità di pareggiare il bilancio e non ci sono state rassicurazioni su eventuali nuove tasse che potrebbero arrivare. L’Amministrazione ha evitato il discorso dei redditi superiori (sopra i diecimila euro annui) ovvero il ceto medio. Penso che siano maturi invece i tempi di ridiscussione seria del Welfare in sede di Commissione”.
Andrea Tronzano (Forza Italia): “ La Finanziaria è insoddisfacente perché considera gli enti locali dei sudditi e non come coloro che tutelano gli interessi dei cittadini. Gli articoli 5, 114 e 118 della Costituzione danno poteri specifici ai Comuni che con questa finanziaria sono castrati!”.
Mario Carossa (Lega Nord): “Mi aspettavo dall’intervento dell’assessore leggermente qualcosa di più, legato ai dubbi sulla Finanziaria del Governo di centrosinistra e non solo la lotta all’evasione fiscale per risolvere i tagli del Governo Prodi. Si colpiscono ancora una volta i cittadini del ceto medio, quelli che hanno un reddito superiore ai 10 mila euro annui. La riduzione dell’ICI era basilare e se il Governo amico non lo permette bisogna almeno ammetterlo”.
Pierluigi Bonino (Rosa nel Pugno): “Le difficoltà di questa Finanziaria le conosciamo tutti. Potrebbero esserci eventuali detrazioni sull’addizionale Irpef. Per quanto riguarda il patrimonio su acquisizioni e soprattutto dismissioni bisogna capire quando sarà il momento e l’orientamento per eventualmente farle. La lotta sull’evasione fiscale mi trova perfettamente d’accordo visto che in passato ha portato ottimi risultati”.
Domenico Gallo (Comunisti Italiani): “ Bisogna considerare che l’attuale bilancio del Comune risente anche delle leggi finanziarie che hanno effettuato molti tagli al bilancio, nei 5 anni precedenti,
Anche se oggi ci troveremo con 129 milioni di euro in meno, l’ICI non deve essere aumentata così come non devono essere toccati il welfare e il sistema educativo torinese, da sempre fiori all’occhiello di questa città.
Bisogna lottare sul fronte dell’evasione fiscale per far pagare a tutti il giusto.
Antonello Angeleri (UDC): “La relazione dell’Assessore Passoni non è stata molto chiara. Occorreva riferire nel dettaglio su cosa si è investito nei diversi settori e relativamente ai diversi temi affrontati in Consiglio Comunale. Per risanare i conti pubblici non possono bastare la lotta all’evasione fiscale o l’introduzione di norme (come la limitazione del traffico ai veicoli euro 0 ed euro 1) che vanno solo a danneggiare i più deboli”.
Sergio Chiamparino – Sindaco: “La relazione presentata dall’Assessore Passoni rappresenta molto bene gli indirizzi di bilancio dell’Amministrazione.
Occorre però che i parlamentari della maggioranza – e anche quelli dell’opposizione – vigilino sull’iter degli emendamenti relativi ai 600 milioni di sgravi ai Comuni concordati con il governo il 10 ottobre, in modo che non vadano “persi” durante l’iter parlamentare.
E’ altrettanto necessario che venga confermata la “neutralizzazione” degli investimenti olimpici per i quali si è indebitata la Città, e che non vengano quindi considerati all’interno del Patto di Stabilità.
Sul discorso dell’evasione, la politica fiscale dei precedenti governi purtroppo ha abituato ai condoni e non alla responsabilizzazione.
Questa finanziaria è il frutto di un processo che viene da lontano poiché l’indebitamento dello Stato ha ricominciato a risalire dall’anno 2000.
Il Ministro Padoa Schioppa dovrebbe però contribuire ad una maggiore collaborazione tra istituzioni (Stato e Comuni) riconoscendo che i Comuni hanno già fatto la loro parte, concorrendo alla riduzione del loro debito, bisognerebbe valutare se i ministeri hanno fatto la stessa cosa.
(G.C. - F.D'A. - G.S.) - Ufficio stampa Consiglio comunale
Torino, 6 Novembre 2006