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I contribuenti torinesi, proprietari di immobili oggetto negli anni passati di ristrutturazioni o modifiche edilizie, o con una classificazione non rispondente a criteri di confortevolezza, ma la cui rendita all'Agenzia del Territorio (ex Catasto) risulta mai essere stata rivalutata, avranno tempo fino al 31 dicembre per mettersi in regola, senza incorrere in sanzioni.
La proposta di posticipo è stata decisa questa mattina dalla Giunta comunale, su iniziativa dell'Assessore ai Servizi Tributari, Gianluigi Bonino. Prima di diventare operativa dovrà passare al vaglio del Consiglio comunale. La legge finanziaria 2005 aveva introdotto tra le competenze degli Enti Locali anche quella di verificare i parametri troppo bassi dei valori catastali delle abitazioni, ai fini dell'aggiornamento dell'imposta comunale sulla casa, fissando la scadenza per le denunce al 31 ottobre prossimo.
Il posticipo di due mesi del termine di presentazione degli atti di attribuzione o aggiornamento del classamento catastale era stata inoltre sollecitata nei giorni passati dal Collegio dei geometri di Torino e provincia, dai rappresentanti delle associazioni degli amministratori immobiliari e dei proprietari di case. Il termine di fine ottobre si sarebbe sovrapposto infatti con quello legato alla presentazione degli atti del condono edilizio, che scade proprio lunedì prossimo.
Dal canto suo, l'Assessore Bonino, ha intenzione di convocare nei prossimi giorni i rappresentanti delle associazioni dei professionisti affinchè sensibilizzino quanti hanno fatto modiche negli appartamenti, in particolare i proprietari di alloggi classificati come popolari o ultrapopolari (A4 e A5) perchè si mettano in regola in tempo, evitando così le sanzioni. In seguito alle ristrutturazioni il valore di mercato dell'immobile potrebbe essere diventato assai superiore alle rendita che risulta al Catasto: "Convocheremo tutti i professionisti e le associazioni interessate, dai geometri ai commercialisti agli amministratori a quelle dei proprietari, oltre ai maggiori CAF (centri assistenza fiscale ) dei sindacati CGIL CISL e UIL e di altre categorie per far capire ai cittadini l'importanza di sanare le eventuali irregolarità, onde evitare pesanti sanzioni". Aggiunge l'Assessore: "Dal primo gennaio 2006 scatteranno le verifiche che interesseranno tutte le zone della Città".
(gf)
Torino, 28 Ottobre 2005