"LA PIRAMIDE DELLE IMMAGINI MULTIPLE"
Ieri sera presso l’asilo nido “Bianca & Bernie” di via Ventimiglia 112, alla presenza dell'assessore ai Sistema Educativo Santina Vinciguerra, è stata inaugurata "La piramide delle immagini multiple".
Da moltissimi anni, presso l’asilo nido, durante il periodo degli inserimenti si propongono attività per i genitori. Questi ultimi, mentre si allontanano dai figli (un paio d’ore nella seconda settimana), sono invitati a compiere piccoli “bricolage” per il nido (contrassegni, giochi d’appendere, decorazioni).
Durante il bricolage si sviluppano conversazioni sul nido, sull’inserimento e su vari problemi di educazione dei piccoli. I genitori si conoscono, si confrontano e diminuisce notevolmente l’ansia, inoltre si creano le basi per una nuova partecipazione ed un ottimo legame con l’istituzione.
Dall’anno 2000 questo laboratorio è diventato permanente, ossia prosegue dal mese di Novembre a Maggio, collezionando ormai una considerevole produzione. Alcune opere sono degne di brevetto, data l’originalità che nasce dall’osservazione del gioco dei bambini, dai loro bisogni e dall’unione delle diverse competenze: delle educatrici e dei genitori.
Le idee vengono pensate, progettate e poi realizzate.
(p.v.)
Da moltissimi anni, presso l’asilo nido, durante il periodo degli inserimenti si propongono attività per i genitori. Questi ultimi, mentre si allontanano dai figli (un paio d’ore nella seconda settimana), sono invitati a compiere piccoli “bricolage” per il nido (contrassegni, giochi d’appendere, decorazioni).
Durante il bricolage si sviluppano conversazioni sul nido, sull’inserimento e su vari problemi di educazione dei piccoli. I genitori si conoscono, si confrontano e diminuisce notevolmente l’ansia, inoltre si creano le basi per una nuova partecipazione ed un ottimo legame con l’istituzione.
Dall’anno 2000 questo laboratorio è diventato permanente, ossia prosegue dal mese di Novembre a Maggio, collezionando ormai una considerevole produzione. Alcune opere sono degne di brevetto, data l’originalità che nasce dall’osservazione del gioco dei bambini, dai loro bisogni e dall’unione delle diverse competenze: delle educatrici e dei genitori.
Le idee vengono pensate, progettate e poi realizzate.
(p.v.)
Torino, 26 Ottobre 2005