DA LIEGI UN APPELLO IN DIFESA DEI SERVIZI PUBBLICI
Una delegazione del Consiglio comunale alla Convenzione Europea degli Enti Locali
E' in corso a Liegi (Belgio) al Palazzo dei Congressi la Convenzione europea degli enti locali contro l'Accordo generale sul commercio dei servizi (Agcs) e per la promozione dei servizi pubblici. Al centro del dibattito, la difesa di servizi essenziali di interesse pubblico (acqua, luce, trasporti, sanità, istruzione) da scelte "neo-liberiste" che questo accordo imporrebbe alle amministrazioni locali a partire dall'anno prossimo.
All'incontro, presieduto tra gli altri da Vanessa Marx, segretaria del Forum mondiale delle Autorità locali (FAL) è presente una delegazione del Consiglio comunale di Torino composta da Monica Cerutti (DS) e Giuseppe Castronovo (Rifondazione Comunista).
L'iniziativa è stata introdotta dal sindaco di Liegi, Willy Demeyer, che ha sottolineato come questa città sia stata tra le prime a dichiararsi "libera dall'Agcs".
Sono seguiti gli interventi di esponenti sindacali, dei movimenti dei cittadini e di rappresentanti di Enti locali delll'Unione Europea i quali, parlando a una platea di oltre 400 persone, si sono dimostrati uniti nel dire "no" all'Agcs che porterebbe ad una progressiva liberalizzazione di tutti i servizi come acqua, energia, sanità, scuola, gestione del territorio, escludendo gli Enti locali e sottomettendoli interamente alle leggi di mercato. Nel corso del dibattito ha preso la parola il Consigliere Castronovo che ha ricordato "che anche Torino attraverso una mozione del Consiglio Comunale si è dichiarata zona libera dall'Agcs", avanzando inoltre la proposta che "fra le deliberazioni della Convenzione venga inserito l'impegno a promuovere campagne di informazione su questi temi".
La consigliera Monica Cerutti ha poi dichiarato che su questi argomenti "c'è l'esigenza di lavorare sempre di più a livello istituzionale, così come è necessario un grande coinvolgimento della popolazione. E' fondamentale che si possa comprendere come l'Agcs e la collegata direttiva Bolkenstein abbiano gravi ripercussioni sulla vita quotidiana di ciascuno di noi".
L'incontro, che si chiuderà domani, dovrebbe approvare una risoluzione che esprimendo contrarietà verso l'Agcs chiederà all'Unione Europa di ridefinire il concetto di "politica di competizione" e che i pubblici servizi siano riconosciuti nel diritto europeo e internazionale affinché prevalgano i diritti sociali sulle leggi del mercato.
Nella foto: I Consiglieri Giuseppe Castronovo e Monica Cerutti a Liegi per la Convenzione europea contro l'AGCS in difesa dei servizi pubblici
F.D'A. - Ufficio stampa - Consiglio comunale
E' in corso a Liegi (Belgio) al Palazzo dei Congressi la Convenzione europea degli enti locali contro l'Accordo generale sul commercio dei servizi (Agcs) e per la promozione dei servizi pubblici. Al centro del dibattito, la difesa di servizi essenziali di interesse pubblico (acqua, luce, trasporti, sanità, istruzione) da scelte "neo-liberiste" che questo accordo imporrebbe alle amministrazioni locali a partire dall'anno prossimo.
All'incontro, presieduto tra gli altri da Vanessa Marx, segretaria del Forum mondiale delle Autorità locali (FAL) è presente una delegazione del Consiglio comunale di Torino composta da Monica Cerutti (DS) e Giuseppe Castronovo (Rifondazione Comunista).
L'iniziativa è stata introdotta dal sindaco di Liegi, Willy Demeyer, che ha sottolineato come questa città sia stata tra le prime a dichiararsi "libera dall'Agcs".
Sono seguiti gli interventi di esponenti sindacali, dei movimenti dei cittadini e di rappresentanti di Enti locali delll'Unione Europea i quali, parlando a una platea di oltre 400 persone, si sono dimostrati uniti nel dire "no" all'Agcs che porterebbe ad una progressiva liberalizzazione di tutti i servizi come acqua, energia, sanità, scuola, gestione del territorio, escludendo gli Enti locali e sottomettendoli interamente alle leggi di mercato. Nel corso del dibattito ha preso la parola il Consigliere Castronovo che ha ricordato "che anche Torino attraverso una mozione del Consiglio Comunale si è dichiarata zona libera dall'Agcs", avanzando inoltre la proposta che "fra le deliberazioni della Convenzione venga inserito l'impegno a promuovere campagne di informazione su questi temi".
La consigliera Monica Cerutti ha poi dichiarato che su questi argomenti "c'è l'esigenza di lavorare sempre di più a livello istituzionale, così come è necessario un grande coinvolgimento della popolazione. E' fondamentale che si possa comprendere come l'Agcs e la collegata direttiva Bolkenstein abbiano gravi ripercussioni sulla vita quotidiana di ciascuno di noi".
L'incontro, che si chiuderà domani, dovrebbe approvare una risoluzione che esprimendo contrarietà verso l'Agcs chiederà all'Unione Europa di ridefinire il concetto di "politica di competizione" e che i pubblici servizi siano riconosciuti nel diritto europeo e internazionale affinché prevalgano i diritti sociali sulle leggi del mercato.
Nella foto: I Consiglieri Giuseppe Castronovo e Monica Cerutti a Liegi per la Convenzione europea contro l'AGCS in difesa dei servizi pubblici
F.D'A. - Ufficio stampa - Consiglio comunale
Torino, 22 Ottobre 2005