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Questa mattina a Palazzo civico i consiglieri della VI e II Commissione consiliare, presiedute da Pier Giorgio Crosetto e Domenico Mangone, si sono riuniti per analizzare i dati relativi al provvedimento delle targhe alterne.
I dirigenti dell’assessorato all’Ambiente e Verde Pubblico hanno detto come le rilevazioni del traffico effettuate dal Consorzio 5T evidenziano una riduzione tra l’8% e il 16% nel periodo di blocco stradale a targhe alterne, spiegabile con la maggior possibilità di controllo rispetto a provvedimenti più mirati nei confronti dei veicoli non ecologici.
Le limitazioni – è stato spiegato – non producono il rientro nei limiti previsti dalla normativa europea, ma incidono in modo significativo nel ridurre le emissioni nei mercoledì e giovedì, in cui normalmente si registrano valori superiori alla media. Anche la limitazione della domenica non produce effetti significativi, visto che in quella giornata si è già al di sotto della media.
Nei giorni 21, 22, 23, 25 gennaio in cui si sono rispettati i limiti si sono verificati fenomeni meteorologici particolari (forte vento). Ad oggi, si è arrivati al tetto dei 35 giorni l’anno di possibile superamento dei valori di 50mcg di PM10 come, peraltro in altre grandi città.
I presidenti Crosetto e Mangone hanno dichiarato che le targhe alterne, le domeniche ecologiche e il blocco delle auto non catalizzate non sono esaustivi al problema dell’inquinamento ma lo diminuiscono, per cui i provvedimento rimane ugualmente fondamentale. L'unico vero intervento sarebbe il blocco totale, per certi periodi, del traffico nella città, ma non attuabile fin quando non ci saranno adeguate infrastrutture dei trasporti, come ad esempio la metropolitana, in grado di fornire la mobilità di 1 milione di abitanti.
(G.S.) - Ufficio Stampa del Consiglio comunale
Torino, 9 Febbraio 2005