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Il messaggio del sindaco Sergio Chiamparino
e del presidente del Consiglio comunale Mauro Marino
ai promotori del presidio organizzato oggi di fronte alla Prefettura
Questo il testo della lettera: “Intendiamo esprimere la più ferma condanna del rapimento della giornalista del Manifesto Giuliana Sgrena, che ha colpito non solo una professionista che stava svolgendo il proprio lavoro ma anche una persona impegnata concretamente sui temi della pace e della libertà del popolo iracheno.
Il ricorso al rapimento come strumento di pressione politica appare ancor più esecrabile e da respingere se gli obiettivi sono gli operatori dell'informazione, che proprio per l'attività che svolgono sono tra coloro che contribuiscono alla diffusione della democrazia in Iraq.
Esprimiamo nel contempo la nostra solidarietà e vicinanza alla famiglia e al compagno della giornalista rapita e siamo loro vicini in questo momento di angoscia e di attesa: siamo convinti che siano necessari il massimo sforzo da parte dello stato ed un clima di fattiva collaborazione istituzionale per giungere ad una rapida e positiva conclusione della vicenda ed al rilascio di Giuliana Sgrena senza ulteriori condizioni.
Richiediamo altresì ai rapitori il rilascio immediato e senza condizioni di Giuliana, donna impegnata anche con il suo lavoro nella difesa della pace e dei diritti del popolo iracheno che ha sempre documentato con rigore ed obiettività le condizioni di vita della popolazione.
Impedire a Giuliana o ad altri giornalisti di lavorare significa impedire che la conoscenza dei problemi e delle condizioni di vita possa aiutare lo sviluppo democratico e civile del paese, che chi compie i rapimenti evidentemente vuole bloccare o rallentare.”
La lettera è stata consegnata ai promotori del presidio da parte di una delegazione composta dal sindaco e dal vicepresidente del Consiglio comunale Michele Coppola.
Ufficio stampa Consiglio comunale
Torino, 7 Febbraio 2005