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La Sala rossa ha approvato questa mattina la deliberazione che, modificando parzialmente lo Statuto della Città, stabilisce la titolarità del diritto di voto e di candidatura – limitatamente alle elezioni per i Consigli di Circoscrizione - per i cittadini non comunitari maggiorenni e residenti a Torino da almeno sei anni.
Dopo un lungo dibattito, protrattosi per diverse sedute, il provvedimento ha ottenuto il voto favorevole dei partiti componenti la maggioranza (Margherita-Alleanza per Torino, Democratici di Sinistra, Verdi, Comunisti italiani, Popolari-Udeur), e dei consiglieri di Rifondazione comunista e del Gruppo misto-UDC, oltre che dello stesso sindaco.
Hanno votato contro in 11, i rappresentanti di Forza Italia, Alleanza nazionale e Rinnovamento leghista. Il provvedimento è stato quindi approvato con 34 voti, esattamente la maggioranza qualificata prescritta per le modifiche statutarie.
Dopo la pausa estiva, il Consiglio discuterà sul regolamento attuativo del principio statutario sancito dal voto odierno.
Al 30 aprile scorso, risulterebbero essere poco meno di diciassettemila i residenti extracomunitari rispondenti ai requisiti indicati, su un totale di circa 67.000.
C.R. - Ufficio stampa del Consiglio comunale
Torino, 21 Luglio 2005