Spedisci via mail
Chi non si è trovato a ragionare e magari a dover recriminare amaramente sull'impreparazione del personale dei servizi, in relazione ai clienti con disabilità, ossia ai clienti con esigenze speciali? Parliamo di commercio, in particolare e in qualche caso, ahimè, anche di uffici pubblici. Buona volontà e buon senso molte volte sono più che sufficienti a erogare un servizio all'altezza del cliente. In altri casi invece è necessaria un minimo di riflessione e di organizzazione preliminare. L'attenzione al cliente speciale è parte di una cultura che si sta progressivamente affermando, ma come tutte le trasformazioni culturali, procede lentamente ed ha bisogno della spinta propulsiva di tutti coloro che sono in grado di fare della buona pedagogia sociale. Per questa ragione è più che opportuna l'iniziativa del CID (Centro Informazioni Disabiltà) della Provincia di Torino, Servizio di Solidarietà Sociale, che con la sua guida alle "Buone prassi per l'accoglienza delle persone disabili" offre proprio questo genere di contributo.
La guida, stampata nel mese di giugno di quest'anno, è stata distribuita a taxisti, ristoratori ed albergatori.
E' probabile una ristampa ed una ulteriore capillare distribuzionei in prossimità dell'evento olimpico.
Attualmente é scaricabile dal sito www.provincia.torino.it/cid/turismo
(PC)
Torino, 15 Luglio 2005