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Infrastrutture di rete, sportelli telematici pubblici, servizi on line per cittadini e imprese, scenari di investimento: sono questi alcuni degli argomenti al centro del convegno “Città digitali: strategie per lo sviluppo”, che si è tenuto quest’oggi davanti a una vasta platea di amministratori e imprese del settore ICT, presso il Centro Congressi di Villa Gualino a Torino.
Organizzato dalla Città di Torino e dal CSI-Piemonte, il convegno si è proposto di avviare un dibattito sulle iniziative di e-strategy delle Città metropolitane italiane ed europee, evidenziando quanto si sta facendo per lo sviluppo delle reti di comunicazione, l’erogazione di nuovi servizi on line e l’analisi delle ricadute degli investimenti effettuati a livello locale.
Filo conduttore dell’evento il confronto tra le Pubbliche Amministrazioni impegnate su questi temi, per condividere linee guida, esperienze, risultati e strategie di successo.
La Città di Torino, che grazie anche alla sua storica collaborazione con il CSI rappresenta oggi il punto di riferimento per tutti i Comuni del “Sistema Piemonte”, ha presentato per l’occasione i punti chiave della propria politica di e-strategy: dalla disponibilità di nuove infrastrutture per la mobilità urbana ed extraurbana alle reti di telecomunicazione potenziate su scala locale e geografica, fino ai servizi innovativi per le imprese, il cui alto valore tecnologico è legato alla presenza di Centri di ricerca e aree di eccellenza di valenza internazionale.
All’appuntamento hanno preso parte l’assessore al Lavoro e alla Formazione professionale della Città di Torino Tom Dealessandri, il Direttore Divisione Patrimonio, Partecipazioni e Sistema Informativo della Città di Torino Sandro Golzio, il Presidente del CSI-Piemonte Carlo Di Giacomo e il Vice Presidente consortile Giovanni Ayassot, il Responsabile Area Innovazione per le Regioni e gli Enti locali del CNIPA Giulio De Petra, i Direttori Generali dei Comuni di Firenze e Napoli e rappresentanti delle Città di Milano, Barcellona e Lione.
"L’accesso ai servizi e alle opportunità offerte dalle reti – ha dichiarato l’assessore Dealessandri – rappresenta oggi uno dei maggiori fattori di competitività dei sistemi territoriali, rendendo indispensabile l’utilizzo delle ICT per le imprese e le Amministrazioni che intendono erogare con efficienza ed efficacia i propri servizi.
In questo settore la nostra città è stata una delle prime a realizzare servizi on line che semplificassero il rapporto fra cittadini e Amministrazione, tanto da essere oggi riconosciuta come la realtà comunale italiana più avanzata. Un successo che le ha permesso di proporsi come ente capofila di un progetto più esteso (“ComuneFacile”), nato per garantire uguali diritti di accesso ai servizi per i cittadini di tutto il territorio regionale, indipendentemente dalle dimensioni o dalla localizzazione geografica del loro Comune di appartenenza.
Oggi infatti – ha continuato Dealessandri – il raggio di azione di una città non è più delimitato dal proprio confine amministrativo. La vera sfida per il futuro è quindi quella di entrare in relazione con aree più vaste, come hanno già iniziato a fare realtà europee come Barcellona, Lione, Londra o Stoccarda. Città che hanno costituito specifiche autorità metropolitane e che hanno saputo creare piani di agglomerazione per decine di Comuni. Detto in termini più ampi, ci si deve insomma porre la questione della governance delle grandi aree metropolitane".
"Un appuntamento come quello di oggi – ha commentato il Vice Presidente del CSI-Piemonte Giovanni Ayassot – indica in modo molto concreto una delle vie che Torino ha di fronte per ridisegnare il proprio futuro: quella delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. L’alto livello di efficienza raggiunto in questo settore dall’Amministrazione comunale e il suo ruolo guida nei confronti degli altri Comuni, infatti, permettono a Torino di presentarsi sullo scenario piemontese e nazionale come una Città in grado di offrire i propri servizi non soltanto alla popolazione residente, ma anche a tutti coloro che quotidianamente la vivono e contribuiscono al suo sviluppo economico.
Un livello di eccellenza sempre più riconosciuto anche in Europa – ha proseguito Ayassot – che Torino ha potuto raggiungere grazie alla collaborazione con il CSI, che le ha permesso di poter fare affidamento nel tempo su un partner tecnologico affidabile ed esperto".
Città digitali a confronto, qualche dato
Torino
Lo scorso anno – ha comunicato Sandro Golzio, direttore della divisione Sistemi Informativi del Comune di Torino - le pagine del sito Internet comunale visitate sono state all’incirca 50 milioni, 2.800 i Gigabyte di dati trasmessi e una media di 175mila gli utenti unici che ogni mese hanno contattato il web civico del capoluogo piemontese.
Lione
A partire dal 2001, allo sviluppo dei servizi ai cittadini offerti via Internet la municipalità di Lione ha destinato nove milioni di euro, dei quali una parte consistente (4,4 milioni di euro) sono stati utilizzati per l’attività di “alfabetizzazione” informatica svolta nelle scuole. In ognuna 90 scuole elementari della città francese – è stato sottolineato nel corso del convegno da Loic Pourchaire, Chargé de mission filière numerique della Comunità Urbana Grand Lyon - è a disposizione degli studenti una classe con 15 personal computer ed è presente un elaboratore in ognuna delle 500 classi delle scuole materne.
Barcellona
Negli ultimi quattro anni – ha spiegato Nicolàs Lendìnez Palacios, dell’Istituto municipale d’informatica di Barcellona - il sito Internet del Comune catalano è stato consultato da oltre 15 milioni di persone, che hanno visitato quasi 180 milioni di pagine. Sul fronte dei servizi on line, attraverso il sito Internet dell’Amministrazione civica della città spagnola ogni anno vengono disbrigate, in media, 1milione e 100mila pratiche. ((mge)
Torino, 4 Luglio 2005