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COMUNICATI STAMPA


RILEVATA PER LA PRIMA VOLTA A TORINO LA “CIMICE DELL’OLMO”

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Negli scorsi giorni i cittadini di alcune zone torinesi (via Bologna, lungo Po Antonelli, corso Trapani, corso Dante) hanno lamentato la presenza all’interno delle abitazioni di numerosi insetti simili a cimici.
Si tratta di un emittero ligeide (Arocatus melanocephalus) i cui adulti si presentano come cimici di colore nero con disegni rossi della dimensione di 6-7 millimetri.
E’ un insetto che è comparso alcuni anni fa in Friuli-Venezia Giulia e in Emilia Romagna e che non era stato mai segnalato e rilevato a Torino.

La


E’ comunemente chiamato cimice dell’olmo perché compie una parte del ciclo vitale su questo genere di piante, nutrendosi dei succhi cellulari presenti nei frutti. Nel corso dell’estate (già a partire dal mese di giugno) gli adulti si disperdono nell’ambiente e cercano luoghi adatti per trascorrere l’inverno, che possono trovare nelle abitazioni dove vanno a rifugiarsi nelle crepe e nelle fessure degli infissi.
E’ un insetto che non è pericoloso per le piante e soprattutto non lo è per l’uomo in quanto non punge e non trasmette alcun tipo di malattia; il disagio è dato dal numero di adulti che possono annidarsi all’interno delle abitazioni e che, se molestati, producono odori sgradevoli.
Il settore Gestione Verde del Comune si sta attivando, in collaborazione con l’Università ed Enti di ricerca, per cercare di individuare una linea di azione che consenta di contenere la diffusione dell’insetto, nel rispetto della salute dei cittadini e delle piante.
Si ricorda a questo proposito che in ambiente urbano l’impiego di insetticidi è sottoposto a limitazioni per la tutela della salute dei cittadini e che l’amministrazione torinese interviene nei casi necessari nel rispetto delle prescrizioni di legge e secondo una filosofia eco-compatibile; ne è testimonianza la campagna di lotta contro la cameraria ohridella dell’ippocastano che ha prodotto in questi anni ottimi risultati.
Inoltre, come già accade per casi simili, l’intervento effettuato sugli adulti di cimice, ne provoca una rapida ma temporanea fuga con incremento della ricerca di rifugio negli edifici limitrofi.
Si consiglia pertanto di intervenire meccanicamente per l’eliminazione (con aspirapolvere o con getti d’acqua) o attraverso il contenimento con l’impiego di zanzariere a maglie sottili, evitando l’utilizzo indiscriminato di insetticidi all’interno delle abitazioni che, oltre ad essere poco efficace, potrebbe innescare problemi di tossicità per le persone.
E’ fondamentale la prevenzione ed essendo migliaia le piante di olmo presenti a Torino il Settore si attiverà per individuare le zone più sensibili in modo da concentrare gli interventi: a questo proposito si richiede la collaborazione dei cittadini per la segnalazione delle zone maggiormente colpite (rif. segreteria Settore Gestione Verde 011-4420110).
(mm)

Torino, 4 Luglio 2005


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