APERTO IL CANTIERE PER RECUPERARE LA FONTANA LUMINOSA DI ITALIA 61
Il parco Italia 61 riavrà la sua fontana luminosa, costruita per le celebrazioni del Centenario dell’Unità d’Italia e, dopo dieci anni di attività, dimenticata e caduta in rovina. Sono iniziati in questi giorni, infatti, i lavori di riqualificazione che comportano una spesa di 710.823,30 euro. La fontana si trova a fianco del Palazzo a Vela, recentemente ristrutturato come palazzetto del ghiaccio e scenario di Torino Ice 2005 oltre che, il prossimo anno, delle Olimpiadi Invernali. La fontana ritrovata sarà un elemento decorativo del parco assai significativo, con i suoi 95 metri di lunghezza e 12 di larghezza che uniscono, proseguendo l’asse di corso Caduti sul Lavoro, via Ventimiglia con corso Unità d’Italia, con una serie di vasche in successione che sfruttano la pendenza naturale del terreno. Il progetto è stato realizzato a cura del Settore Grandi opere del Verde pubblico, che ne dirige i lavori assegnati, tramite gara pubblica, alla ditta Ati Tecneco srl/Cotti Impianti Elettrici sas.
La fontana, quando fu costruita, era un elemento particolarmente caratterizzante del nuovo parco, dotata di ben 150 proiettori luminosi e 199 getti d’acqua alimentati da quattro pompe a immersione.
Progettate dagli architetti Giuseppe Varaldo e Gian Pio Zuccotti di Torino, le numerose vasche erano completamente rivestite in mosaico dai colori vivaci (bleu, azzurro, lilla, beige, rosso e viola) che, in contrasto con il grigio del granito dei bordi, e con il riflesso creato dai giochi d’acqua di giorno e da quello dei riflettori la notte, creava giochi di luce e colori caratteristici.
Cadute in disuso a dieci anni dalla loro costruzione, le vasche verso corso Unità d’Italia, circa la metà dello sviluppo planimetrico originario della fontana, furono interrate e in parte asfaltate, mentre quelle superiori, lasciate all’incuria, furono invase da vegetali infestanti e oggetto di atti vandalici.
I lavori, avviati martedì scorso, termineranno entro dicembre. Saranno ripristinate le coperture originali, gli impianti idraulici ed elettrici, si recupererà l’area verde circostante, comprese le fioriere in muratura a bordo vasca, e la viabilità interna. Il parco di via Ventimiglia potrà ritrovare nella sua bellezza originaria un importante manufatto decorativo, che ne migliorerà l’immagine complessiva in vista dell’evento olimpico.
(mm)
La fontana, quando fu costruita, era un elemento particolarmente caratterizzante del nuovo parco, dotata di ben 150 proiettori luminosi e 199 getti d’acqua alimentati da quattro pompe a immersione.
Progettate dagli architetti Giuseppe Varaldo e Gian Pio Zuccotti di Torino, le numerose vasche erano completamente rivestite in mosaico dai colori vivaci (bleu, azzurro, lilla, beige, rosso e viola) che, in contrasto con il grigio del granito dei bordi, e con il riflesso creato dai giochi d’acqua di giorno e da quello dei riflettori la notte, creava giochi di luce e colori caratteristici.
Cadute in disuso a dieci anni dalla loro costruzione, le vasche verso corso Unità d’Italia, circa la metà dello sviluppo planimetrico originario della fontana, furono interrate e in parte asfaltate, mentre quelle superiori, lasciate all’incuria, furono invase da vegetali infestanti e oggetto di atti vandalici.
I lavori, avviati martedì scorso, termineranno entro dicembre. Saranno ripristinate le coperture originali, gli impianti idraulici ed elettrici, si recupererà l’area verde circostante, comprese le fioriere in muratura a bordo vasca, e la viabilità interna. Il parco di via Ventimiglia potrà ritrovare nella sua bellezza originaria un importante manufatto decorativo, che ne migliorerà l’immagine complessiva in vista dell’evento olimpico.
(mm)
Torino, 1 Luglio 2005