“SPORCARE TORINO È UN DELITTO. ELIMINIAMO LE PROVE”: UNA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE PER LA PULIZIA DELLA CITTÀ
Tra tutte le possibili aspirazioni, tra i desideri condivisi, assai discussi e spesso evocati da tutti i torinesi, quello di vivere in una città pulita occupa sicuramente uno tra i primi posti. L’igiene degli spazi pubblici è un segnale di qualità della vita accettabile, di diffuso senso civico: un segno del valore che la convivenza ha in una comunità cittadina. Ciascuno di noi può e deve fare la sua parte, ed è per questo che la Città, in accordo con l’Amiat che ha l’onere e il compito della gestione del servizio, ha deciso di dare impulso al servizio con nuove assunzioni e incrementando l’impegno per rafforzare la pulizia là dove le segnalazioni dei cittadini hanno evidenziato punti di debolezza o la nascita di nuove esigenze dovute alle rapide trasformazioni del territorio. Un adeguamento necessario che porta benefici diretti e visibili a tutti.
L’impegno della Città e dell’Amiat si concretizza già, dall’inizio di giugno, con l’assunzione di 130 nuovi netturbini che vanno ad aggiungersi ai 550 già presenti sul territorio. Oltre questo c’è però bisogno del concreto apporto dei cittadini, che possono collaborare a questo complesso servizio semplicemente usando i 18 mila cestini diffusi in tutta la città. La campagna “Sporcare Torino è un delitto. Eliminiamo le prove” sottolinea in modo scherzoso e garbato quanto contano i comportamenti individuali nel difficile compito di tenere pulite le strade e invita ad avere più cura degli spazi pubblici.
La pulizia e il decoro cittadini si collocano come obiettivi strategici che la Città deve e vuole raggiungere entro fine anno, poiché stiamo attraversando un momento di trasformazione senza pari. Anche perché ci stiamo preparando alla grande affluenza di pubblico prevista per le Olimpiadio Invernali del 2006.
Il servizio oggi offerto può ancora migliorare, agendo sull’efficienza dei servizi aziendali, proponendo servizi complementari e di supporto al lavoro degli addetti, utilizzando al meglio i mezzi a disposizione per renderli più produttivi. Ma in tutto ciò è determinante la presenza di una consapevolezza diffusa che gli spazi pubblici sono di tutti e che ciascuno di noi può fare molto, anche con piccoli gesti quotidiani, per fare di Torino una città piacevole da attraversare.
(mm)
L’impegno della Città e dell’Amiat si concretizza già, dall’inizio di giugno, con l’assunzione di 130 nuovi netturbini che vanno ad aggiungersi ai 550 già presenti sul territorio. Oltre questo c’è però bisogno del concreto apporto dei cittadini, che possono collaborare a questo complesso servizio semplicemente usando i 18 mila cestini diffusi in tutta la città. La campagna “Sporcare Torino è un delitto. Eliminiamo le prove” sottolinea in modo scherzoso e garbato quanto contano i comportamenti individuali nel difficile compito di tenere pulite le strade e invita ad avere più cura degli spazi pubblici.
La pulizia e il decoro cittadini si collocano come obiettivi strategici che la Città deve e vuole raggiungere entro fine anno, poiché stiamo attraversando un momento di trasformazione senza pari. Anche perché ci stiamo preparando alla grande affluenza di pubblico prevista per le Olimpiadio Invernali del 2006.
Il servizio oggi offerto può ancora migliorare, agendo sull’efficienza dei servizi aziendali, proponendo servizi complementari e di supporto al lavoro degli addetti, utilizzando al meglio i mezzi a disposizione per renderli più produttivi. Ma in tutto ciò è determinante la presenza di una consapevolezza diffusa che gli spazi pubblici sono di tutti e che ciascuno di noi può fare molto, anche con piccoli gesti quotidiani, per fare di Torino una città piacevole da attraversare.
(mm)
Torino, 23 Giugno 2005