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Con l’arrivo dell’estate riprende la consueta campagna di lotta biologica alla proliferazione delle zanzare promossa dalla città di Torino. Gia dal mese di aprile i tecnici coordinati dal settore Tutela Ambiente del Comune hanno attivato una rete di controllo composta da 150 ovitrappole sparse su tutto il territorio cittadino. Le ovitrappole sono simulatori delle condizioni migliori per la riproduzione, che inducono le femmine dell’insetto a deporre le uova. Ciò consente di controllare meglio l’eventuale diffusione di questo insetto e rendere meno fastidiosa la nostra estate.
Le iniziative di lotta alle zanzare promosse dall’amministrazione comunale sono realizzate ai sensi della dalla Legge Regionale n° 75 del 24 Ottobre 1995 che le finanzia per il 50 percento del loro costo.
Al progetto lavora uno staff tecnico composto da quattro tecnici di campo oltre al responsabile tecnico scientifico Fabrizio Pensati, che funge da coordinatore per attività di individuazione, monitoraggio, controllo e intervento sui focolai proliferativi nell'ambito del territorio.
Grazie alle trappole è possibile monitorare il territorio ed evidenziare i focolai, che vengono successivamente trattati con strumenti di lotta biologica, attraverso interventi periodici.
I trattamenti delle larve sono effettuati con tecniche non dannose per uomini e animali; nelle aree verdi viene utilizzato un particolare batterio (Bti, bacillus thuringiensis israelensis), che agisce sui focolai larvali senza cagionare danni a persone e animali.
In alcune zone (nei quartieri Falchera, Borgata Rosa e Bertolla, per un totale di circa 316 ettari) si è rilevata la presenza della specie esotica della zanzara tigre, tenuta da diversi anni sotto controllo. In tombini e caditoie stradali si ricorre invece a prodotti chimici larvicidi.
Interventi adulticidi risultano essere del tutto eccezionali e fino ad ora non sono stati attuati; l'opportunità di ricorrervi sarà puntualmente valutata e circoscritta a casi di superamento del livello di soglia di tolleranza.
Per la buona riuscita dei trattamenti, è indispensabile la collaborazione dei cittadini, cui viene richiesto di consentire l'accesso degli incaricati del Comune alle aree private e di seguire dei semplici accorgimenti necessari a evitare il proliferare delle larve: evitare che l'acqua ristagni in cortili, giardini, orti, terrazzi , barconi; controllare che grondaie e caditoie non contengano acqua; sostituire regolarmente l'acqua e non lasciare depositare detriti nelle vasche e fontane ornamentali; svuotare regolarmente i contenitori, coprire recipienti, barattoli e qualunque oggetto possa contenere acqua. Accorgimenti minimi ma di grande importanza, perché le zanzare si sviluppano principalmente in presenza di acqua stagnante.
Sono in preparazione una campagna di informazione ai cittadini e una nuova ordinanza.
(mm)
Torino, 7 Giugno 2005