MAURO MARINO SI È DIMESSO
Ha atteso che i lavori del Consiglio comunale di oggi terminassero. Poi Mauro Marino ha comunicato all’aula la decisione di presentare le sue dimissioni da presidente.
“Le mie sono dimissioni volontarie - ha esordito nel suo intervento di commiato Marino - non ci sono motivi di incompatibilità che mi obblighino a farlo. La mia scelta è legata al desiderio di tornare a fare politica attiva in un momento delicato per il Paese, per il mio schieramento e per il gruppo in cui milito”.
Poi uno sguardo al passato: “Sono stati otto anni di grandi soddisfazioni e di grandi cambiamenti. Anni in cui uno dei temi a me più cari, il rapporto fra istituzione e cittadini è cresciuto e migliorato grazie ad una costante ricerca del dialogo fra Consiglio comunale e cittadini”.
Nel suo intervento Marino ha ringraziato i colleghi consiglieri “a loro la gratitudine per avermi riconfermato quattro volte in questo difficile e prestigioso ruolo” e il personale degli uffici del Comune. Ha dedicato parole di affettuoso ricordo a Domenico Carpanini “figura di maestro” e suo predecessore nel ruolo di presidente del Consiglio comunale. E ha garantito che il suo obiettivo “sarà quello di continuare a servire la nostra città anche dai banchi del Parlamento nazionale”.
Marino, che ha presieduto l’assemblea di Sala Rossa dal 1997 ad oggi, rimarrà comunque consigliere comunale. Il suo sostituto dovrà essere eletto nella prossima seduta consiliare, lunedì prossimo.
Il Consiglio comunale del 6 giugno, verrà convocato dal consigliere anziano (il candidato alle ultime elezioni amministrative che ha ottenuto il maggior numero di voti) Alberto Mina e sarà presieduto dal vice presidente Michele Coppola.
Nella foto: Sala Rossa. Un momento del discorso di commiato di Mauro Marino
(ML) - Ufficio stampa Consiglio comunale
“Le mie sono dimissioni volontarie - ha esordito nel suo intervento di commiato Marino - non ci sono motivi di incompatibilità che mi obblighino a farlo. La mia scelta è legata al desiderio di tornare a fare politica attiva in un momento delicato per il Paese, per il mio schieramento e per il gruppo in cui milito”.
Poi uno sguardo al passato: “Sono stati otto anni di grandi soddisfazioni e di grandi cambiamenti. Anni in cui uno dei temi a me più cari, il rapporto fra istituzione e cittadini è cresciuto e migliorato grazie ad una costante ricerca del dialogo fra Consiglio comunale e cittadini”.
Nel suo intervento Marino ha ringraziato i colleghi consiglieri “a loro la gratitudine per avermi riconfermato quattro volte in questo difficile e prestigioso ruolo” e il personale degli uffici del Comune. Ha dedicato parole di affettuoso ricordo a Domenico Carpanini “figura di maestro” e suo predecessore nel ruolo di presidente del Consiglio comunale. E ha garantito che il suo obiettivo “sarà quello di continuare a servire la nostra città anche dai banchi del Parlamento nazionale”.
Marino, che ha presieduto l’assemblea di Sala Rossa dal 1997 ad oggi, rimarrà comunque consigliere comunale. Il suo sostituto dovrà essere eletto nella prossima seduta consiliare, lunedì prossimo.
Il Consiglio comunale del 6 giugno, verrà convocato dal consigliere anziano (il candidato alle ultime elezioni amministrative che ha ottenuto il maggior numero di voti) Alberto Mina e sarà presieduto dal vice presidente Michele Coppola.
Nella foto: Sala Rossa. Un momento del discorso di commiato di Mauro Marino
(ML) - Ufficio stampa Consiglio comunale
Torino, 30 Maggio 2005