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Gli enti che costruiscono e gestiscono gli alloggi popolari nei 25 paesi europei hanno iniziato oggi a Torino una tre giorni di incontri e seminari sui temi della casa per i più deboli e della sostenibilità ambientale, in occasione dell’Assemblea Generale del Cecodhas. L’Assemblea è organizzata da Atc Torino, Federabitazione Piemonte, Arcab, Federcasa, Federabitazione, Ancab e Città di Torino.
Il programma degli incontri ha avuto inizio oggi, presso la Chiesa del Redentore, in piazza Livio Bianco, con un seminario internazionale L’alloggio sostenibile in Europa di presentazione dei risultati del progetto europeo She.
Questa mattina, all’apertura dei lavori, l’assessore alle Politiche per la Casa Roberto Tricarico ha salutato i partecipanti a nome della Città e ha sottolineato che, “accanto alle attività di riqualificazione in corso, occorre pensare a un'edilizia pubblica diffusa su tutto il territorio, compenetrata con tutti i luoghi di riqualificazione, dalle aree della spina al centro, alle aree decentrate”.
Un disegno urbano che, a fianco del risanamento delle periferie - attuato a Torino grazie all’azione del Progetto Periferie, che ha saputo portare in città una considerevole quantità di contributi regionali, statali ed europei – dia forza a una nuova visione di città. “In questa fase di profonda trasformazione, Torino riprogetta la sua immagine urbanistica - ha sottolineato Tricarico - non soltanto in funzione delle nuove vocazioni economiche ma anche in rapporto alle nuove reti di relazioni, di incontri, di attività per il tempo libero. Una sorta di nuovo urbanesimo nel quale edilizia pubblica e privata, commercio, terziario e impresa manifatturiera coesistono in modo equilibrato e diffuso, bilanciato dalla funzione degli spazi pubblici in una visione moderna e pluricentrica della rete di relazioni e attività, che sono il motore della nuova Torino”.
Il Cecodhas (Comitato Europeo di Coordinamento dell’Abitazione Sociale) riunisce 50 organismi nazionali o regionali aderenti ed 8 associati, in rappresentanza di 23 paesi europei, in cui sono stati realizzati almeno 35 milioni di alloggi e in cui viene gestito uno stock di 25 milioni di alloggi in affitto. Fra le sue funzioni istituzionali figura anche quella, fondamentale, di rappresentare gli organismi membri e i loro utenti presso le istanze europee, promuovendo la causa dell’abitazione sociale nell’Europa comunitaria.
L’assemblea annuale, quindi, è un evento internazionale di rilievo, alla quale partecipano oltre 120 personalità provenienti dai vari paesi.
Il 27 maggio, al Lingotto, si riunirà l’Assemblea generale, per dibattere i principali temi che riguardano il settore, alla luce delle evoluzioni delle politiche comunitarie: l’influenza della futura Direttiva sui servizi di interesse generale a carattere sociale, come l’alloggio; la questione degli aiuti di stato, per cui vi è un progetto di Decisione per l’esenzione dell’alloggio sociale; la questione del partenariato pubblico privato e, non ultima, la questione dello spazio che potrà essere attribuito alla riqualificazione dei quartieri di edilizia sociale nell’ambito della prossima programmazione dei Fondi strutturali.
Un’occasione per Torino di confrontare le proprie strategie di riqualificazione urbana e di sviluppo dell’abitazione sociale con le esperienze degli altri paesi europei.
Il prossimo appuntamento, dopo l’Assemblea, è a Bruxelles, a partire dall’11 ottobre, presso il Parlamento europeo, per una settimana di incontri e dibattiti attorno ad un’esposizione organizzata dal Cecodhas.
(mm)
Torino, 25 Maggio 2005