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“Regioni, Province e le Città italiane per fermare la pena di morte in Africa”. Il Consiglio comunale ha approvato questa sera un documento (prima firmataria la consigliera Monica Cerutti) di adesione alla campagna di “Nessuno Tocchi Caino”, impegnando il Sindaco e la Giunta comunale a sostenere il “Progetto Africa” .
L’obiettivo è quello di raggiungere una moratoria delle esecuzioni in vista della abolizione completa della pena di morte in Africa e della presentazione di una risoluzione all’Assemblea Generale dell’ONU per la sospensione delle esecuzioni capitali.
Un iniziativa che può dare all’Africa un ruolo simbolico a livello internazionale contro la pena di morte: “ dimostrando – cita il documento – di non volere essere più terra di colpi di Stato, di esecuzioni sommarie e capitali e di essere anzi capace di lanciare al mondo segnali di non violenza”.
Negli ultimi dieci anni la situazione è cambiata in positivo: nel 1993 i paesi membri dell’ONU che applicavano la pena di morte erano 97, oggi sono circa 60 in meno. In Africa, su 53 paesi , 22 (2 in meno rispetto al ’93) hanno mantenuto la pena di morte.
Il trend in Africa è ancora più significativo se si considera che nel 1990 soltanto Capo Verde era abolizionista, mentre oggi quelli che hanno abolito completamente la pena di morte sono 12 e 2 quelli che attuano una moratoria legale delle esecuzioni.
Ben 17 gli Stati Africani che da oltre dieci anni non praticano la condanna a morte e dei 22 che la mantengono, solo 8 (Botswana, Ciad, Egitto, Repubblica Democratica del Congo, Somalia, Sudan, Uganda e Zimbawe) nel 2003 hanno compiuto esecuzioni per un totale di 56, pari all’1% del totale mondiale.
(GS) - Ufficio stampa Consiglio comunale
Torino, 23 Maggio 2005