PRESENTATO IL GARANTE DEI DIRITTI DELLE PERSONE PRIVATE DELLA LIBERTA' PERSONALE
E’ stato presentato oggi, nella sala polivalente della struttura attenuata Arcobaleno della casa circondariale Lorusso e Cutugno, il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, alla presenza di numerosi operatori, associazioni di volontariato e di una delegazione di detenuti.
Il 18 marzo 2005 è stata nominata dal sindaco Sergio Chiamparino la dottoressa Maria Pia Brunato. Questa figura è nata dalla proposta di 18 consiglieri comunali, primo firmatario Bruno Ferragatta. Il compito del Garante è di promuovere l’esercizio dei diritti e delle opportunità di partecipazione alla vita civile, con particolare riferimento ai diritti fondamentali, tenendo conto delle loro condizioni di restrizione.
Durante l’incontro, alla presenza del dottor Giuseppe Forte direttore del carcere di Cuneo e attualmente in sostituzione temporanea del direttore Pietro Buffa e il dottor Vincenzo Castoria viceprovveditore regionale ci sono stati numerosi interventi.
Il sindaco Sergio Chiamparino ha sostenuto che l’iniziativa risulta essere un lavoro tra i più difficili, perché richiede il massimo impegno e la minima visibilità. Il primo cittadino ha ribadito come da sempre la Città adotti una strategia dell’attenzione rispetto alle necessità quotidiane dei detenuti. Ha ricordato inoltre, che la figura del Garante non deve essere statica, ma deve dare un impulso al rapporto con l’esterno soprattutto nelle fasi della post-detenzione.
Il presidente Domenico Gallo ha invece sottolineato come il lavoro del Garante non debba rimanere isolato. Per cui sarà necessario creare una struttura organizzata e una rete di servizi in grado di produrre progetti mirati alle persone per il loro inserimento sociale.
La dottoressa Maria Pia Brunato (laureata in giurisprudenza, già vicesindaco a Pino Torinese e assessore provinciale alla solidarietà sociale e pari opportunità dal 1996 al 2004), ha evidenziato che il ruolo che andrà a ricoprire, sarà il proseguimento dell’esperienza politico amministrativa avuta nel passato. Infatti, durante il suo assessorato in Provincia aveva promosso un patto territoriale tra i vari enti pubblici per mettere in rete e coordinare i progetti inerenti le carceri. Ha precisato che “Il carcere è una città nella città, di 2500 persone tra detenuti e polizia penitenziaria, con cui si deve relazionare l’Amministrazione comunale”.
Un percorso di lavoro e di incontri durato un anno, tra la IV Commissione presieduta da Domenico Gallo e le amministrazioni carcerarie, ha portato alla nomina del Garante.
Sono intervenuti nell’incontro i consiglieri Ferragatta, Rossomando,Castronovo, Nigro, Lospinuso,
(a.br.) Ufficio Stampa del Consiglio Comunale
Torino, 19 Maggio 2005