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Il Consiglio comunale ha approvato questa sera il Bilancio di Previsione 2005.
L’esito di voto è stato il seguente: quarantadue consiglieri presenti in aula, 31 favorevoli, 11 contrari, 1 non partecipante e nessun astenuto.
Con il Bilancio, la sala Rossa ha approvato due mozioni; sul tema delle Pari Opportunità e del Bilancio di Genere la prima, sul tema della manutenzione del Verde Pubblico la seconda.
I dati complessivi del documento di programmazione economico finanziaria della città sono i seguenti: La parte corrente pareggia a 1291 milioni di euro con l’applicazione di un avanzo 2004 presunto di 18 milioni: le entrate tributarie ammontano a 635 milioni con un aumento rispetto al 2004 di 24 milioni; le entrate extratributarie (canoni, concessioni, interessi e fitti attivi, mense e contravvenzioni) ammontano a circa 376 milioni e diminuiscono rispetto al 2004 di 20 milioni; i trasferimenti da Stato, regioni e altri enti ammontano a 237 milioni e diminuiscono rispetto al 2004 di 12 milioni.
Prima dell’approvazione sono state rese le seguenti dichiarazioni di voto da parte dei capigruppo consiliari:
Castronovo (Rifondazione Comunista): Nonostante le buone intenzioni, è un Bilancio che non condividiamo; non sono state spostate risorse in favore dei più deboli e delle famiglie. Sono privilegiati gli investimenti per le grandi opere invece di migliorare i servizi per i torinesi. La TARSU non è stata ridotta; era possibile compensarla con un aumento dell’ICI per gli immobili non ad uso abitativo.
Borgogno (Democratici di Sinistra): E’ un Bilancio che, come accade spesso, è approvato in condizioni difficili a causa del tetto di spesa imposto sugli investimenti dalla Finanziaria ed ai minori trasferimenti stanziati ai Comuni. Nonostante ciò anche quest’anno siamo riusciti a non aumentare le tariffe; anzi c’è un impegno a ridurre l’ICI sulla prima casa per il 2006 e siamo in grado, aumentando la spesa per il welfare municipale e per il sistema educativo, di consentire un rapporto efficace tra solidarietà e sviluppo.
Passoni (Comunisti Italiani): Il bilancio 2005 è un bilancio difficile, ma abbiamo salvaguardato la spesa sociale e contenuto il prelievo tributario. Siamo soddisfatti per il fatto che gli emendamenti dei Comunisti Italiani sul ‘sociale’ sono stati approvati, ed in particolare quello che aumenta lo stanziamento per il sostegno agli affitti dei ceti deboli; gli altri vertevano su anziani, disabilità e asili nido. Ora, il bilancio, è un pò piu’sociale.
Fucini (Popolari Udeur): L’Udeur sostiene la Giunta e vota a favore dell’approvazione del Bilancio. Questo atto, nonostante il quadro economico non consenta grandi investimenti a causa dei tagli apportati dall’ultima Finanziaria, permette una propulsione al sistema della città e sopratutto al welfare, sebbene il contesto sociale non sia dei più favorevoli.
Altamura (La Margherita): Il giudizio sul Bilancio è positivo; l’aumento delle tariffe è limitato al tasso d’inflazione programmato, mentre le spese diminuiranno del 10% ad eccezione del capitolo welfare in aumento del 2%. Per la Margherita è necessario tracciare lo sviluppo economico nei vari settori, favorendo la collaborazione tra soggetti privati e verificando i risultati dei soggetti pubblici.
Chiavarino (Forza Italia): Il centro sinistra perde l’occasione, con il Bilancio 2005, di andare incontro alle famiglie torinesi. Propone aumenti per le mense e gli asili e inasprisce la TARSU del 5% sulle attività economiche. L’aspetto più grave è che sull’ICI, il recupero dell’evasione sulla prima casa poteva essere diminuito portandolo al 4,90 per mille; e poi l’aumento dell’IRE, che nel 2007 passerà alla cifra massima consentita dello 0.5% contro l’attuale 0.3%.
Nigro (Verdi): E’ un Bilancio che esprime la continuità delle scelte strategiche e amministrative di questa maggioranza. Inoltre, anche di fronte ai limiti imposti dalla Legge Finanziaria, il bilancio approvato questa sera salvaguarda e rafforza il welfare sociale e conferma lo sviluppo ed il rilancio della città.
Altea (consigliere di Alleanza Nazionale): E’ un Bilancio che solo nominalmente mantiene la spesa sociale. In realtà viviamo una situazione di regressione con l’incremento del caro vita e del disagio. Inoltre l’ICI non è stata ridotta ed aumenta la TARSU. Un atto senza coraggio e innovazione.
Airola (Rinnovamento Leghista): In netta opposizione a questo Bilancio, Rinnovamento Leghista ritiene che la Giunta s’è giocata definitivamente ogni affidabilità su quattro assessorati cardine: Trasporti, Sicurezza, Commercio e Ambiente.
Gallo (Gruppo misto di minoranza-UDC) non ha partecipato al voto: La discussione sul bilancio ci offre l’opportunità di riprendere l’invito al Sindaco di calarsi anima e corpo nel ventre della città. Torino è una città che richiede una presenza attiva e partecipata con i cittadini, di una concretezza che obiettivamente fanno difetto al sindaco.
Dopo questi interventi hanno preso la parola l’assessore al bilancio Paolo Peveraro ed il Sindaco.
L’assessore Peveraro ha evidenziato come “nella complessità di redazione del Bilancio di quest’anno siamo riusciti a centrare un difficile equilibrio: quello di mantenere inalterata la pressione fiscale e tributaria garantendo lo stesso standard di servizi ai cittadini.”
Il sindaco ha posto l’accento sulla difficoltà della manovra di quest’anno per i vincoli derivanti dalla situazione economica generale. Ha ribadito che lo stato sociale della città è stato mantenuto e potenziato. Con questo atto, ha concluso Chiamparino, la maggioranza di Palazzo civico ha dimostrato di interpretare i bisogni della città.
(r.t.) - ufficio stampa del Consiglio Comunale
Torino, 9 Maggio 2005