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Raccolti oltre 300mila euro grazie alle donazioni di migliaia di cittadini che hanno preso parte alla prima edizione della ampagna di raccolta fondi per il restauro dei Beni Culturali.
“Un primo cantiere si aprirà a Torino, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, per il restauro dell’organo monumentale della Chiesa di San Massimo. Inoltre, prima dell'estate, ci sposteremo a Verona per il restauro della statua del Cangrande I della Scala, anche grazie alla collaborazione di Postel”. Così il segretario generale della Fondazione CittàItalia, Ledo Prato, a conclusione della prima edizione della campagna nazionale di raccolta fondi a favore del restauro dei Beni Culturali Italiani.
“Sono i primi tangibili risultati della della raccolta - prosegue Prato – che confermano la bontà dell’iniziativa e la sensibilità degli italiani. La Fondazione CittàItalia ringrazia le migliaia di cittadini che hanno fatto una donazione, contribuendo così alla salvaguardia del patrimonio culturale più bello del mondo”.
L’interesse è stato elevato, registrando migliaia di contatti sul sito, telefonate al numero verde e centinaia di beni segnalati e proposti per il restauro. In complesso, si è trattato di una campagna di sensibilizzazione dedicata alla salvaguardia del patrimonio culturale italiano. La partecipazione collettiva ha contagiato migliaia di cittadini, che hanno preso parte, il 25 e 26 settembre scorsi, agli eventi organizzati a Bologna, Caserta, Catania, Como, Genova, La Spezia, Lucca, Matera, Milano, Novara, Palermo, Pescara, Reggio Calabria, Roma, Spoleto, Taranto, Torino, Trieste e Verona, per raccogliere fondi da destinare al restauro dei beni scelti dalle singole Amministrazioni comunali, in collaborazione con l’autorevole Comitato Scientifico della Fondazione CittàItalia.
Il risultato economico per la prima edizione consiste in 73.543 donazioni pervenute tramite conto corrente postale, conto corrente bancario, bussolotti di raccolta, SMS e donazioni on line. L’importo totale è di 301.872,59 Euro.
“Al di là del pur consistente risultato economico – aggiunge Prato – abbiamo centrato un obiettivo fondamentale: sono stati, infatti, attivati rapporti con le amministrazioni comunali, imprese e fondazioni di origine bancaria allo scopo di verificare dove è possibile aprire i cantieri di restauro per i beni segnalati da CittàItalia e dai cittadini. Per questo siamo ottimisti per la risposta degli italiani alla prossima edizione”.
Anche l’edizione del 2005, fanno sapere dalla Fondazione CittàItalia, coinciderà con le Giornate Europee del Patrimonio Culturale. Il week-end del 24 e 25 settembre aprirà una settimana di eventi e comunicazione che si concluderà l’1-2 ottobre 2005 (Le Giornate dell’Arte). Nei due week-end saranno attivati punti di raccolta nelle principali piazze delle città coinvolte, in collaborazione con le Amministrazioni locali e le organizzazioni di volontari. In collaborazione con alcune città, sarà possibile visitare musei civici e luoghi d’arte con un biglietto ridotto, il cui incasso sarà devoluto al restauro dell’opera scelta dalla città che ha promosso l’iniziativa. Gli stessi musei potranno divenire contenitori di eventi e performances che animeranno i due week-end dell’Arte. Inoltre sono allo studio della Fondazione e di alcune Amministrazioni Comunali delle possibili azioni di raccolta e comunicazione già durante le grandi manifestazioni estive.
Torino, 21 Aprile 2005