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Altri 8 campi da calcio comunali saranno trasformati con la copertura in erba artificiale. I lavori inizieranno durante la pausa estiva, con lo scopo di non intralciare lo svolgimento dei tornei. È stato deciso nell’ultima seduta della Giunta comunale su proposta dell’Assessore allo sport Renato Montabone. Il costo dell’intervento è di 4.500.000 €. (delib. N. 200501869/62)
Dopo i 16 rettangoli di gioco ricoperti negli ultimi due anni l’Amministrazione comunale si sta avvicinando al traguardo dei 24 campi di calcio regolamentari cittadini in soli tre anni. Torino è la prima città in Europa a operare un intervento così ampio utilizzando tecnologie di ultima generazione.
La scelta degli impianti sportivi avverrà tenendo conto della densità di popolazione dei quartieri e della maggiore utenza calcistica.
L’obiettivo di questi interventi è quello di risolvere i problemi relativi alla manutenzione e alla gestione dei vecchi impianti, limitare i costi di manutenzione, aumentare la fruibilità, migliorando l’impatto estetico-ambientale.
Vediamo che cosa cambia con l’introduzione dell’erba artificiale. La riconversione del terreno porta innanzitutto ad un aumento della sicurezza dei calciatori. Le rovinose cadute, che in molti hanno ancora impresse nella memoria o impietosamente stampate sulle ginocchia, diventeranno un ricordo. Per quel che riguarda la resa calcistica il pallone rimbalza normalmente ed in modo uguale in tutte le zone del campo. Poi, quando piove non c’è il fango e la sfera non si pianta ma scorre. Novità forse non molto sportivo-calcistica è quella legata al periodo primaverile ed estivo. Scompare il fastidioso problema della polvere che si alzava ad ogni azione un po’ più concitata o al primo alito di vento. Con buona pace degli abitanti delle zone vicine agli impianti sportivi e dei polmoni dei calciatori.
Ultimo, ma non per importanza perché si parla di soldi, è la riduzione dei costi di manutenzione. L’irrigazione dei campi è drasticamente ridotta ed tutti i lavori come il taglio dell’erba e la semina vengono eliminati.
L’erba artificiale ha fatto la sua comparsa in Europa e in Italia circa 15 anni fa e veniva usata principalmente per il tennis e il calcetto. Si trattava di una fibra di polipropilene con un pelo alto 2 cm intasato con sabbia che però creava problemi di abrasione durante le cadute. Per l’intervento torinese è stata utilizzata la tecnologia di ultima generazione. Infatti, la ricerca e la sperimentazione hanno portato alla realizzazione, circa 2 anni fa, di una fibra meno dura, il polietilene, con un’altezza del pelo di 6 cm intasato sempre con sabbia nella parte inferiore ma con granuli di gomma in quella superiore.
mc
Torino, 31 Marzo 2005